I carabinieri di Marina di Ginosa hanno tratto in arresto un bracciante agricolo 39enne, originario del Marocco, ma residente a Ginosa già da diverso tempo, presunto responsabile del reato di "rapina".
Lo stesso, nella notte dello scorso 14 aprile, avrebbe, dopo essersi introdotto a casa di un suo connazionale ed averlo aggredito, sottratto a quest’ultimo lo smartphone, al termine di un violento scontro fisico. L’arrestato, poi, in evidente stato di alterazione, presumibilmente dovuto all’assunzione smodata di alcol, si sarebbe allontanato a piedi dalla casa della vittima.
I militari, allertati da alcuni passanti, grazie ad una rapida attività investigativa, con escussioni testimoniali e verifiche incrociate nelle banche dati di polizia, hanno ricostruito l’accaduto, per poi recarsi presso l’abitazione dell’uomo, dove, a seguito di una accurata perquisizione, è stato ritrovato il cellulare sottratto alla vittima.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, come disposto dall’autorità giudiziaria. Il telefono è stato restituito al legittimo proprietario, che ci ha tenuto a ringraziare i militari per il lavoro svolto.
Sia fatta salva la presunzione di innocenza, fino a sentenza definitiva.
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