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Nita Era Ambiente avverte: «salvaguardare i nidi dei fratini sulle spiagge»

Fratino Fratino © Nita Era Ambiente

Il coordinamento provinciale di Taranto del Nucleo Intervento Tutela Ambientale (Nita) lancia un allarme alle amministrazioni comunali di Ginosa, Castellaneta, Massafra e Palagiano affinché si adottino misure concrete per proteggere i nidi dei fratini sulle spiagge del territorio.

Il fratino, specie protetta, rappresenta un elemento essenziale dell'ecosistema costiero, ma la sua sopravvivenza è minacciata dall'azione dell'uomo, in particolare durante la stagione estiva quando le spiagge diventano frequentate. Con una lettera inviata ai sindaci, il presidente di Nita Leonardo Galante, ha chiesto alle amministrazioni comunali di emettere un'ordinanza.

«È fondamentale avvisare la cittadinanza e gli operatori degli stabilimenti balneari sulla presenza dei nidi dei Fratini e sensibilizzarli sull'importanza di evitare danni involontari durante le pulizie dell'arenile» afferma Galante nella sua lettera.

La nidificazione del fratino avviene nei mesi primaverili, coincidendo con l'inizio della stagione balneare, e le uova e i piccoli sono difficilmente visibili e ben mimetizzati sulla sabbia. L'azione antropica sul litorale rappresenta la principale minaccia per questa specie, con una drastica diminuzione della popolazione registrata negli ultimi dieci anni.

Galante sottolinea l'importanza di rispettare la legge che protegge il Fratino e il suo nido, sottolineando che danneggiarli costituisce un reato e un grave danno alla biodiversità del territorio. L'associazione invita chiunque incontri un nido di fratino a segnalarlo immediatamente alle autorità competenti o alle associazioni ambientaliste, affinché siano adottate tutte le misure necessarie per la sua protezione.

Inoltre, si chiede alle amministrazioni comunali di emanare ordinanze che prevedano particolari attenzioni per le aree del litorale dove è possibile la nidificazione dei fratini. È importante sottolineare che, a partire dal mese di aprile, è vietato portare cani e cavalli sulla spiaggia, in considerazione anche della nidificazione delle tartarughe marine Caretta Caretta.

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