Mirella Frappietri e Rosanna Angotti Mirella Frappietri e Rosanna Angotti | © Massafra
A distanza di due giorni dall’anniversario dell’Unità d’Italia, la nostra nazione celebra un’altra ricorrenza, quella in ricordo delle vittime del Covid-19.
È trascorso un anno dall’inizio della pandemia, eppure, a seconda dello stato d’animo, può sembrare che sia passato ben più tempo o, al contrario, di meno. Sta di fatto, comunque, che ci troviamo ancora pienamente a vivere in questo periodo “particolare” contraddistinto dal distanziamento, a proposito del quale si dovrebbe iniziare a puntualizzare che la separazione a cui siamo costretti è fisica e non sociale, poiché continuiamo a vivere in una società umana nel cui àmbito sono stabiliti rapporti interpersonali in generale.
Proprio con riferimento al contatto umano, per quanti siano stati colpiti dal coronavirus e per i soggetti deboli è fondamentale l’assistenza loro prestata. Un esempio in tal senso è dato dall’attività eseguita - tra gli altri - dalla massafrese Mirella Frappietri.
Trasferitasi da tempo nel Novarese, dopo una vita impiegata in àmbito medico sta svolgendo il compito di volontaria come infermiera professionale in un centro per ragazzi autistici.
Da tale esperienza è nato il libro Come farfalle – Sensazioni da dentro e fuori, un “diario emozionale” realizzato assieme alla sua collega Rosanna Angotti, autrice anche dell’illustrazione di copertina (intitolata “Rinascita”).
Intento del volume, pubblicato da Edizioni Astragalo - GD Comunicazione, è il voler condividere sentimenti per sentirsi meno soli in questa emergenza, facendosi portavoce di colleghi e del restante personale sanitario.
Un’ulteriore opera, dunque, che testimonia l’età presente per riuscire ad elaborarne gli accadimenti.
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