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Cena amarcord a Palagianello: dopo 33 anni si ritrovano con il maestro delle elementari

Foto di classe Foto di classe

Si sono ritrovati dopo 33 anni dalla scuola elementare, tutti insieme, per una cena: una vera e propria rimpatriata. Gli ex alunni della scuola "Settembrini" di Palagianello, della classe 5^ sez. D, anno 1985, oggi ormai uomini e donne sopra i 40 di età, hanno organizzato una serata speciale nel ristorante La Strega.

Sabato 10 novembre, con grande gioia, hanno riabbracciato il loro amato maestro Vito Antonio Gisonna, detto Tito, insegnante palagianese di 88 anni portati alla grande.

Una serata fatta di risate ed emozioni, senza tralasciare i ricordi “storici” che hanno caratterizzato 5 anni meravigliosi, a detta di tutti: la bacchetta “Ninetta”, che il maestro usava come deterrente per richiamare attenzione e silenzio; le caratteristiche auto del maestro: la mitica Citroen Diane 2CV6 Charleston bicolore e la fiammante Alfa Romeo Sprint; le poesie da imparare a memoria ogni lunedì e le partite di calcio e pallavolo nelle ultime ore del sabato, sul campo di terra del primo oratorio parrocchiale in cui il maestro faceva giocare gli alunni; le feste in maschera di Carnevale e le gite di un giorno ogni fine anno scolastico, piene di serenità e gioia.

Alcuni, tra questi ex piccoli scolari, non si vedevano da oltre 20 anni, molti non vedevano il loro maestro esattamente dall’ultimo giorno delle elementari, altri invece non si sono mai persi di vista.

Qualcuno forse avrà fatto un po’ di fatica a riconoscersi, però, di certo, tutti hanno avuto modo di “commemorare” i tempi di un passato spensierato che ancora oggi ricordano con vera emozione.

Il ritrovarsi tutti insieme è stata un’esperienza unica per loro e il maestro Gisonna non è riuscito a trattenere la commozione: si è detto gratificato dal fatto che dopo tutti questi anni non sia mutato l’affetto con questi suoi ragazzi, la classe con cui si è legato di più e, sicuramente, il legame resterà eterno.

All’inizio della serata, prima di cominciare la cena, il maestro Gisonna ha fatto l’appello di rito, chiamando uno ad uno i suoi alunni, i quali hanno risposto con il consueto: “presente”, proprio come ai tempi della scuola.

Uno di loro, famoso per non riuscire mai ad imparare a memoria le poesie, ha tentato di recitare la famosa “San Martino” di Giosuè Carducci, arrivando alla fine solo grazie ai suggerimenti, confermando quel suo limite, riuscendo stavolta, dopo 33 anni, a strappare solo applausi.

La bellissima serata si è conclusa con la torta celebrativa preparata per l’occasione: una torta con l'immagine del maestro e la dedica “33 anni dopo…ti vogliamo sempre bene”; poi la rituale foto di gruppo, alunni e maestro, con la sua consorte.

Dopo i saluti e gli ultimi abbracci, prima di andare via, tutti si sono ritrovati concordi intorno ad una semplice quanto importante riflessione: i 5 anni di scuola elementare sono serviti sicuramente per imparare a leggere e scrivere, ma soprattutto hanno costruito la base di quei valori essenziali che permettono di affrontare al meglio la vita.

I nomi dei partecipanti alla serata amarcord: Daniela Berardi, Francesca Borrelli, Gaetano Bruno, Vita Conte, Cosimo D’Onghia, Giuseppe Favale, Mariagrazia Favale, Giuliano Garzelli, Anna Giannico, Domenico Labalestra, Stefano Laiola, Carmelo Matarrese, Lucia Mianulli, Sebastiano Pastore, Donato Pinto, Francesca Santoro, Giuseppe Santoro, Palma Scarano, Flora Sergio, Nunzio Terzuoli.

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