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Cripta della Candelora di Massafra: la Basilica delle chiese rupestri

“Presentazione di Gesù al Tempio”, affresco nella Chiesa della Madonna della Candelora a Massafra “Presentazione di Gesù al Tempio”, affresco nella Chiesa della Madonna della Candelora a Massafra

Nel giorno della Candelora, la Chiesa festeggia la Presentazione di Gesù al Tempio, al termine dei 40 giorni in cui Maria, come ogni altra madre di quel tempo, doveva astenersi da contatti con la comunità e non toccare nulla di sacro, per potersi purificare.

Nella Chiesa bizantina essa diventò una delle dodici feste del calendario liturgico con il nome di “Presentazione di Gesù al Tempio”.

In Puglia, gli unici dipinti di epoca medievale che raffigurano La Presentazione di Gesù al Tempio si trovano in due incantevoli chiese rupestri, a San Vito dei Normanni e a Massafra.

La cripta della Madonna della Candelora di Massafra, a cui si accede da via Dalmazia entrando in un piazzale condominiale e scendendo una lunga e ripida scalinata, è scavata sullo spalto occidentale della gravina di San Marco e deve il suo nome all’uso popolare di chiamare la festa cristiana che celebra la Presentazione di Gesù al Tempio e la Purificazione della Vergine Maria col nome di “Candelora”.

La cripta, risalente alla fine del XII secolo, è un piccolo capolavoro, una vera perla dell’architettura rupestre, irrimediabilmente compromessa da lavori di ampliamento di un giardino privato alla fine dell’800, con la demolizione della facciata e del vestibolo della chiesa e l’abbassamento di circa un metro del piano di calpestio.

L’architettura presenta una pianta ripartita da due pilastri in sei campate, che presentano ciascuna una copertura diversa: piramidale, piana, a doppio spiovente, a cupoletta, a crociera., interamente scavate nel banco tufaceo.

Lungo le pareti perimetrali corrono 13 arcatelle cieche divise da semicolonne con capitelli compositi, che conservano un importante ciclo di affreschi datati al XIII secolo.

Tra questi, come detto, la Presentazione di Gesù al Tempio: la Vergine presenta il Cristo Bambino a san Simeone, quale offerta per la salvezza dell’umanità. L’anziano san Simeone, con capelli e barba bianchi, è raffigurato mentre accoglie tra le sue braccia il Bambino Gesù. Quest’ultimo, rivolto verso san Simeone, è in braccio alla Madre: è dipinto con le braccia aperte e indossa una tunica bianca. La Madonna indossa una tunica rosso scuro e con la mano sinistra sembra quasi indicare il Figlio al sacerdote.

Nella cripta è presente un’altra scena, molto rara, che si collega alla precedente: la Vergine Maria che guarda teneramente il Bambino mentre gli stringe la mano. Il Bambino, che indossa una tunica di colori invertiti rispetto alla Madre e di chiara valenza simbolica, indirizza lo sguardo verso Maria e regge con la mano sinistra un paniere con pane o uova. La raffigurazione della Madonna con il Bambino è quasi identica a quella presente nella cattedrale di Prizren, in Serbia, in un affresco risalente al 1230.

Altri affreschi raffigurano Santo Stefano e S. Nicola Pellegrino, S. Matteo, S. Giovanni Apostolo, S. Nicola da Bari, una Madonna seduta in trono con Bambino, S. Pietro, S. Marco, Sant’Antonio Abate, una Madonna orante con Bambino.

Purtroppo l’erosione del tufo nel corso dei secoli e gli atti vandalici hanno danneggiato questa piccola pinacoteca, ma la Candelora resta la Basilica delle chiese rupestri di Massafra.

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