Un'immagine storica della "Bassa Musica Città di Palagianello"Non accadeva da 75 anni e la notizia, come era prevedibile, a Palagianello ha lasciato tutti di stucco.
La tradizionale "Bassa Musica Città di Palagianello" non si esibirà in occasione della festa patronale 2020, per intenderci quella di Pasqua e Pasquetta, il 12 e 13 aprile prossimi, in onore di Maria Santissima delle Grazie.
Il "Comitato Festa", senza fornire al momento nessuna motivazione ufficiale, ha preferito ingaggiare i musicisti della "Bassa Musica Città di Carbonara".
«Apprendo con stupore della scelta - ha commentato Graziano Galatone -; la storica "Bassa Musica Città di Palagianello“, capitanata sin dai festeggiamenti del 2000 dal signor Dalmasso Galatone in arte “Giggino", con dedizione e fede ha svolto un’attività di intrattenimento in giro per tutte le vie cittadine, regalando gioia e felicità grazie alla musica dal ritmo incalzante dei tamburi e del suono acuto dell’ottavino udibile e riconoscibile anche da grandi distanze.
Mi rivolgo a questo nuovo comitato attualmente in carica - ha proseguito Galatone -: miei cari signori, la vostra superficialità nel prendere questa decisione mi ha sinceramente ferito e mi fa pensare che non siete in grado di riconoscere realmente il valore di una tradizione popolare così importante per la mia e la vostra Palagianello».
Gli ha fatto eco Dominique Antonacci: «Voi siete pazzi - ha esclamato sui social il leader dei Terraross -, non si può espiantare un ulivo secolare dal suo terreno, dove è cresciuto e germogliato, dando lustro a quel terreno; neanche il titolare del terreno può farlo, perché quell’ulivo secolare è patrimonio e custode della storia e della tradizione. Spero ritorniate sui vostri passi».
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