Un uomo di 45 anni della provincia di Taranto, di professione cameriere, è stato soccorso dal 118 dopo due giorni di febbre, per un episodio di insufficienza respiratoria acuta con associata aritmia; subito dopo è stato ricoverato in terapia intensiva prima al SS. Annunziata e immediatamente dopo al “San Giuseppe Moscati”.
Gli esami radiologici hanno evidenziato un quadro di polmonite bilaterale massiva e la ricerca dell’antigene urinario della Legionella pneumophila è risultato positivo, per cui è stata impostata terapia specifica, previa consulenza infettivologica. Appare evidente, dunque, che lo stato patologico è precedente al soccorso da parte dei sanitari e al ricovero nelle strutture ospedaliere.
Il 14 settembre le condizioni cliniche e il quadro radiologico risultano in miglioramento. I sanitari continuano a monitorare il decorso della patologia.
E' stata effettuata notifica di malattia infettiva al dipartimento di Prevenzione dell'Asl per gli opportuni controlli. Il dipartimento di Prevenzione ha già effettuato tutti i controlli ristorante in cui il paziente lavorava, dove non è stato riscontrato alcun dato clinico significativo (l’antigene non è assolutamente presente nella struttura).
Non è stato indicato l'isolamento respiratorio in quanto non è documentato il contagio interumano.
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