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Halloween esagerato a Castellaneta: il trionfo delle zucche... vuote!

Una delle auto danneggiate durante la sera di Halloween Una delle auto danneggiate durante la sera di Halloween

Dalla “festa della zucca” al trionfo delle zucche vuote è un attimo e così, la notte di Halloween ha riservato sgradite sorprese ad alcuni ignari cittadini di Castellaneta.

Come “da tradizione” (quale?) l’arrivo del 31 ottobre è stato salutato, dal tardo pomeriggio, con botti e spari da ultimo dell’anno, che però non sono bastati a contenere l’euforia di giovani e giovanissimi più o meno mascherati, a spasso per il paese.

Non sono stati pochi gli “scherzetti”: vetri infranti di auto parcheggiate (ne sono state segnalate almeno tre) e porta rifiuti, quelli dell'anfiteatro comunale, completamente distrutti così come testimoniato da fotografie postate sui social dai cittadini, accompagnate da proteste e accesi commenti, condivisi da una larga maggioranza di castellanetani.

Per tirare le somme dell'ennesima vicenda di vandalismo, proviamo a scomodare uno studioso, Philip Zimbardo, che alla fine degli anni ’60 condusse un esperimento: parcheggiò due automobili in due zone diametralmente opposte per tessuto sociale e cultura. Un’automobile senza targa e con il cofano aperto venne parcheggiata nel Bronx, a New York, e una simile, con il cofano sempre aperto, a Palo Alto, in California.

All’auto parcheggiata in California non successe nulla, mentre l’auto del Bronx registrò danni e furti. Successivamente Zimbardo cambiò le condizioni dell’esperimento e ruppe un finestrino della macchina parcheggiata a Palo Alto: a quel punto le cose cambiarono e anche questa auto fu saccheggiata. La maggior parte dei vandali non avevano l’aspetto di criminali o persone disagiate, ma allo studioso sembravano persone comuni. La conclusione di Zimbardo fu che il finestrino rotto dell’automobile rappresenta un indizio di abbandono dell’area, fattore in grado di risvegliare gli istinti peggiori, forti del fatto che difficilmente si verrà puniti.

Le nostre conclusioni? Non sarà mai abbastanza scontato ripetere che il "senso civico", elemento principale in grado di contrastare i comportamenti antisociali sempre più diffusi, deve essere obiettivo principale di amministrazioni, associazioni ma soprattutto semplici cittadini che possono e devono intervenire.

Perché per festeggiare la festa della zucca, passeggiando per le vie del paese simpaticamente vestiti a maschera con cestini pieni di caramelle, bisogna aspettare il 31 ottobre ma per la festa delle zucche vuote, ogni giorno è quello buono.


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