L'auto colpitaHanno lanciato dei grossi massi sulle auto in transito, colpendo un parabrezza che fortunatamente non si è sfondato.
È successo domenica sera a Mottola, nei pressi del parco "Monterrone", dove sono intervenuti i carabinieri per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Dei grossi mattoni in tufo, stando ai primi accertamenti, si sarebbero schiantati contro il parabrezza di un veicolo di passaggio in via Risorgimento, proprio sotto l'area del parco.
L'automobilista, anche se spaventato, è riuscito a fermarsi e ad allertare le forze dell'ordine. Tra i passeggeri, anche una bambina e due donne, di cui una in attesa, che per fortuna non hanno riportato lesioni. Ora è caccia agli autori del gesto, al momento ancora ignoti, sui quali indagano i carabinieri della locale stazione.
Sul posto è intervenuto anche il consigliere comunale Gianfranco Recchia, delegato alla polizia locale, che ha coadiuvato le forze dell'ordine in un sopralluogo e che ha assicurato il potenziamento dei controlli nella zona, spesso ostaggio di teppisti.
«È stata sfiorata la tragedia», ha commentato Recchia, che ha dato mandato di installare delle foto trappole mobili in attesa di creare un impianto di telecamere a circuito chiuso. «Tolleranza zero - ha aggiunto - contro questa gente che deturpa il patrimonio pubblico e reca danni a terzi».
Recchia, inoltre, ha inteso lanciare un appello da genitore più che da rappresentante delle istituzioni: «Cerchiamo di controllare maggiormente i nostri figli - ha detto -, perché vedere dei minori abusare di alcolici e girovagare fino a tarda notte dovrebbe portarci a un esame di coscienza.
Dovremmo chiederci - aggiunge - se i primi colpevoli di queste azioni non fossimo in realtà noi, che spesso concediamo troppa libertà ai nostri figli. Dobbiamo credere nella nuova generazione - conclude -, però abbiamo il dovere di formare una classe di adulti responsabili».
Andrea Carbotti
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