La Corte di Appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto, ha accolto i motivi di appello presentati dal castellanetano T.D.
L'uomo, quarantenne difeso dagli avvocati Gianluca Nardulli e Cristiano Rizzi, lo scorso anno fu stato arrestato per presunta tentata estorsione nei confronti di sua madre, e fu condannato dal GUP del tribunale di Taranto alla pena di due anni.
Pochi giorni fa, invece, i giudici della Corte di Appello hanno riformato la sentenza dichiarando l'imputato non punibile.
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