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Chiusura del San Pio di Castellaneta: la Asl risponde ai sindaci

L’ospedale “San Pio” di Castellaneta L’ospedale “San Pio” di Castellaneta

Si è tenuta ieri pomeriggio la videoconferenza tra i sindaci del versante occidentale e i vertici della sanità ionica, annunciata dal sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti a seguito della nota nella quale veniva comunicata la chiusura temporanea del San Pio.

Tra i punti poco chiari, i tempi di riapertura dell'ospedale di Castellaneta: "Il Direttore Generale. Stefano Rossi ha riscontrato le nostre contestazioni, garantendo la riapertura del San Pio entro il tempo limite di “quindici giorni”" si legge nel comunicato redatto al termine del confronto in videoconferenza.

Un tempo necessario, stando a quanto lo stesso Rossi ha dichiarato in una intervista a Studio 100, per monitorare il personale, a seguito dei casi di contagi e positività cosiddette "di ritorno" e procedere alla sanificazione della struttura.

Altro punto per nulla condiviso dai sindaci di versante, è l'ipotesi di trasferimento, seppur momentaneo, degli operatori del San Pio presso altri presidi ospedalieri, su cui è arrivata la rassicurazione dalla Asl: "Gli operatori sanitari non saranno impiegati presso altri plessi".

"Quanto dichiarato dalla Direzione Generale dell’ASL - si legge nella nota a firma dei sindaci di versante a seguito della videoconferenza - pretendiamo sia condiviso e confermato dal Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dal Capo Dipartimento della Promozione della Salute regionale, Vito Montanaro, in occasione della prossima Conferenza dei Sindaci (in seno all'ASL Taranto) in programma giovedì 9 aprile p.v..

Inoltre, ulteriore tema contestato al manager Rossi è quello del potenziamento del San Pio di Castellaneta come ospedale di I livello, così come previsto nel 2016 dal Piano di Riordino Ospedaliero della Regione Puglia, con particolare riferimento ai reparti di Ostetricia e Ginecologia, Pediatria e Utic, così come da noi segnatamente evidenziato nella nota del 4 aprile u.s.. Pertanto, la Direzione Generale è stata invitata a cogliere la sospensione temporanea del presidio ospedaliero occidentale, come un’opportunità per una ripartenza complessiva, potenziando quei settori che in passato, per diversi motivi, hanno segnato il passo.

Non abbasseremo la guardia, siamo a pronti a tutto assieme alle nostre comunità, per tutelare una risorsa essenziale, forse la più importante in assoluto, del nostro territorio: l’Ospedale San Pio!".

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