Dopo il successo con "Dalla mia finestra", il cantautore mottolese Francesco Sibilla emerge dalla pandemia con un nuovo singolo. Carico di poesia e armonia, dallo scorso 24 marzo è disponibile su tutte le piattaforme digitali e sul suo canale You Tube un brano che andrebbe ascoltato con grande attenzione.
"Liberi", infatti, è una canzone raffinata e preziosa da cui si leva un messaggio di libertà e speranza.
Scritto sei mesi fa e registrato a marzo, come ci ha raccontato lo stesso Sibilla il brano si fa potavoce di un sogno: la speranza che ognuno possa ritrovare la voglia di vivere e spingersi oltre dopo un periodo così difficile.
Mattia Chiozzini si è occupato della pre-produzione assieme allo stesso Sibilla, mentre in fase acustica hanno collaborato alcuni musicisti come il batterista Giuseppe Sangiorgio, Sam Lorenzini al basso, Andrea Pimazzoli al piano, Marco Remondini al violoncello e infine il mottolese Gianni Laterza alla chitarra.
Proprio Gianni Laterza, nel suo studio di Mottola, ha curato registrazione, arrangiamenti, mix e mastering. La copertina, invece, è opera del fumettista di origini pugliesi Tonio Vinci.
Un desiderio onirico, un groviglio dell'anima che, dicevamo, certamente affonda le radici nella natura, una delle passioni del nostro autore, nato a Mottola 40 anni fa (dove ha fondato la sua prima band, Guernica) e residente a Mantova, città che lo ha accolto nel 2007.
Tramonti e sentieri sono i luoghi dove, secondo lui, trovare la calma e ascoltare le voci del cosmo: «Questo è fondamentale», racconta Sibilla, un musicista accurato, cesellato e attento ai particolari: ai suoni giusti, alla parola che è precisamente quella.
Una particolare vocazione scovata e messa in luce anche dal musicologo e conduttore televisivo Gabriele Ansaloni, meglio noto come Red Ronnie, che alcuni giorni fa lo ha intervistato nella sua celebre trasmissione "Roxy Bar".
Tra live e studio, nuovi progetti e concerti in tutta italia con il duo Lullaby Acoustic Live, Francesco è uomo di buone letture e fa un uso moderato del suo linguaggio: la musica, di cui è padrone dal 1995, anno in cui è iniziato il suo percorso artistico, ma a cui si affaccia solo quando ha qualcosa da dire - o meglio, da cantare -.
Il risultato è straordinario e rispecchia appieno la sensibilità di un artista che, lontano dall'aspetto commerciale, ci restituisce i suoni cortesi, larghi e profondi dei cantautori italiani del secolo scorso.
Le notizie del giorno sul tuo smartphone
Ricevi gratuitamente ogni giorno le notizie della tua città direttamente sul tuo smartphone. Scarica Telegram e clicca qui