L'assessore all'Innovazione Tecnologica Crispino LanzaUn processo di innovazione tecnologica e digitale, che punta a semplificare i processi amministrativi, va avanti da alcuni anni al Comune di Mottola.
Lo ha assicurato l'assessore al ramo Crispino Lanza, rispondendo alle polemiche di questi giorni con i sindacati dei comunali, che in una lettera inviata al collega Francesco Agrusti chiedevano se l'amministrazione avesse avviato progetti di digitalizzazione o fosse destinata a rimanere "pietosamente analogica".
Nella missiva, destinata, a quanto pare, all'assessore sbagliato, i sindacalisti facevano riferimento a un bando, scaduto il 15 gennaio scorso, per accedere al fondo per l'Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione.
«Grazie per la segnalazione - le parole dell'assessore -, ma già alla stessa data di pubblicazione di quel bando ho scritto al segretario comunale, al sindaco e ai responsabili di ogni settore, informandoli della opportunità da cogliere per beneficiare del contributo di circa 8 mila euro messo a disposizione dal Ministero».
Lanza ha smontato punto per punto le accuse e gli interrogativi che gli erano giunti, dalla decisione di emettere la Carta di Identità Elettronica al piano per il lavoro agile.
E sulla la decisione di tenere all'oscuro i dipendenti: «Non sapevamo - ha detto - di essere tenuti a sottoporre al vaglio preventivo le nostre strategie o gli specifici piani della digitalizzazione dell’ente, essendo tutte scelte dettate esclusivamente dalle tempistiche e dalle priorità rispondenti ad ambiti decisionali di natura politica.
Vi chiediamo di essere più circostanziati - la conclusione -, perchè, a ben vedere, la vostra appare come una “politica partitica” più che “politica sindacale” perché in tutta la lettera, di materia sindacale si percepisce ben poco».
Andrea Carbotti
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