Il vicesindaco di Massafra Michele Bommino«I fatti raccontati non corrispondono al vero».
Bommino si difende dalle accuse lanciate a mezzo stampa da Cosimo Maraglino (movimento "MassafraAttiva" e lista civica "la Svolta").
Il noto attivista massafrese, lo ricordiamo, aveva accusato il vicesindaco Bommino di aver partecipato "ad una festa organizzata in un'abitazione privata con musica ad alto volume, oggetto di sanzioni ad opera della Polizia Locale di Massafra" (clicca qui per rileggere la notizia).
«Vorrei sincerare i massafresi di non aver leso alcuna norma di legge - ha chiarito Bommino - e di non aver partecipato ad alcuna festa, ma di essermi soltanto intrattenuto in compagnia di sei amici (quattro più due proprietari/conviventi), nel rispetto delle norme anti Covid.
Ritengo che quanto diffuso sia spiacevole e disgustoso: la musica contestata dal presidente del comitato e dal fondatore della civica "la Svolta", altro non è che un “via libera” alla ricerca affannosa del presunto assessore incriminato.
Queste palesi, evidenti e gratuite accuse, però, sono ben lontane dall’essere corrispondenti al vero o pregne di qualsivoglia fondamento. Io non ho timore di dire la verità e in rispetto anche di chi continua ad accusarmi senza alcuna logica motivazione, come il predetto (Maraglino ndr).
Credo fermamente - ha aggiunto Bommino - che in un momento storico in cui si debba essere uniti e protesi ad aiutare il prossimo, oltre che a confortare il dolore di chi ha perso i propri cari, per colpa di questo terribile virus oppure ad aiutare i commercianti o chiunque altro versi in difficoltà, strumentalizzare acredine verso la mia di persona, con comunicazione di notizie false e non corrispondenti al vero, di questo tenore, possa fomentare ancora di più l’animo provato dei cittadini e incitarli contro persone che come me, ricoprono un ruolo istituzionale. Tutto questo è a dir poco deprecabile.
Il mio rispetto - ha concluso il vicesindaco - va inoltre alla Polizia Locale e ai Carabinieri tutti per il lavoro svolto in favore dell’intera comunità e dei singoli cittadini e, non da ultimo, mi auspico che l’autore della notizia posta in essere in mio danno, possa rendersi conto e presto dell’errore in cui è caduto».
Le notizie del giorno sul tuo smartphone
Ricevi gratuitamente ogni giorno le notizie della tua città direttamente sul tuo smartphone. Scarica Telegram e clicca qui
