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Labalestra sulla candidatura di Gugliotti: «È il cambiamento, Iaia aderisca al patto»

Michele Labalestra già sindaco di Palagianello Michele Labalestra già sindaco di Palagianello

Si schiera a fianco del suo amico Giovanni Gugliotti e sposa il "Patto dei sindaci". Proprio lui, che sindaco da qualche mese non lo è nemmeno più, si espone pubblicamente e ammette di aver partecipato attivamente a riunioni e incontri che hanno preceduto la nascita del Patto.

Michele Labalestra, già primo cittadino di Palagianello, oggi interviene sulla candidatura del sindaco di Castellaneta alla presidenza della provincia di Taranto, e lo fa con parole al miele, definendo il progetto come una speranza ed una nobile azione per il territorio.

«Sindaci, vari consiglieri comunali di Taranto e tanti amministratori firmatari del patto, hanno condotto un percorso condiviso confrontandosi su tutto, per poi arrivare all'individuazione di un unico programma e di Gugliotti come candidato alla presidenza».

Queste le parole di Labalestra, che poi prosegue e avverte: «Questa volta non si può sbagliare perché il cambiamento è richiesto non solo dagli amministratori, ma anche dai cittadini, anche se non voteranno in prima persona.

Ho potuto constatare personalmente la validità del progetto politico per la nostra provincia: un progetto ambizioso ed un programma utile per la nostra terra, dall'ambiente al turismo, dalle strade alle scuole; in sintesi, il progetto recepisce le istanze dei cittadini della nostra amata terra, spesso martoriata da problemi e conseguenti scelte poco opportune del passato.

Questo progetto - continua Labalestra, ormai da anni senza tessera di partito - va oltre i partiti e guarda solo al miglioramento della vita dei cittadini; nel patto, infatti, sono confluite le esigenze e le istanze delle varie comunità tarantine, acquisite dalla voce dei sindaci, coloro che le rappresentano in prima linea».

Il "Patto dei sindaci", inoltre, sarebbe aperto a tutti e ci sarebbe ancora tempo per saltare a bordo: «Tutti i partecipanti al tavolo - spiega Labalestra - non hanno chiuso la porta a nessuno, anzi hanno rilanciato, aprendo fin da subito agli altri amministratori che ancora restano indecisi sulla scelta progettuale per la provincia.

Una cosa è certa: le richieste programmatiche di alcuni sindaci, al momento non sottoscrittori del patto, come per esempio quello di Sava Dario Iaia, persona seria e competente, sono già comprese nel progetto.

Per questo mi permetto di invitare l’amico Dario (Iaia ndr) a fare una scelta di campo, ad essere attore protagonista di questo progetto amministrativo per la provincia di Taranto.

Come cittadino di questa provincia - conclude Labalestra - auspico che altri amministratori possano aderire al Patto, affinché ci sia finalmente la svolta decisiva per la nostra provincia, in termini di sviluppo socio economico».

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