Elezioni«Nessuna consultazione popolare, ma tutto ridotto a una riunione di condominio con sindaci e consiglieri comunali che si eleggono fra di loro»: esordiscono così i portavoce dei gruppi consiliari del Movimento 5 Stelle di Ginosa, Castellaneta, Mottola, Taranto e Crispiano in merito alle elezioni provinciali del prossimo 31 ottobre.
A sfidarsi, saranno i candidati Rinaldo Melucci, attuale sindaco di Taranto, e Giovanni Gugliotti, sindaco di Castellaneta. Il vincitore, sostituirà l’attuale presidente Martino Tamburrano.
«Entrambi i candidati non rappresentano l’alternativa alla Provincia di Taranto – continuano i portavoce pentastellati – e, venendo a mancare il principio che siano sempre i cittadini ad eleggere i propri organi legislativi e amministrativi, il Movimento 5 Stelle, coerentemente con quanto ha sempre sostenuto, non parteciperà a queste elezioni.
Come se non bastasse, la legge Delrio del 2014, ha trasformato le Province in enti di secondo livello, togliendo la rappresentatività diretta. Tra patti ed alleanze, non si capisce chi sta con chi e a quale partito faccia riferimento. Dimostrazione palese che i partiti non esistono più, ma che a prevalere sono solo gli interessi di qualcuno.
Ambiente, sicurezza e giustizia: su questi due aspetti è necessario focalizzarsi. Queste elezioni di secondo livello, che estromettono i cittadini, sono il terreno perfetto per i lobbisti locali.
E, talvolta, nei consigli comunali ci sono i burattini perfetti. Questa terra è ancora nelle grinfie dei potenti dei rifiuti, che così continueranno a farla da padrone. Ci sono settori, come quello dell’ambiente, che andrebbero commissariati, o perlomeno monitorati con estrema attenzione.
Prima dei finanziamenti alle imprese, prima dei grandi lavori pubblici, prima delle eventuali zone deburocratizzate e defiscalizzate, abbiamo bisogno di investire nelle forze dell’ordine e nella magistratura.
Entrambe necessitano di ausili, sostegno e condizioni di lavoro migliori. Altrimenti, le uniche imprese che investiranno sui nostri territori saranno quelle collegate alla criminalità organizzata, che troppo spesso riesce a infiltrarsi e a partecipare a bandi in tutti i settori».
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