Cimitero di MassafraBotta e risposta tra il segretario cittadino della Lega Roberto Giovinazzi e il consigliere comunale delegato ai servizi cimiteriali Rosa Termite sul divieto di inumazione all'interno del cimitero di Massafra.
«A Massafra è vietato morir, al cimitero comunale non ci sono posti per le sepolture e occorre far fronte alle urgenze - commenta Roberto Giovinazzi - anche se la legge prevede la necessità e l'obbligo di disporre di posti da destinare alle inumazioni per emergenza sanitaria.
Caro sindaco, ti invitiamo a risolvere questa emergenza, scaturita anche dall'ultimo episodio verificatosi che vede protagonisti i familiari di un defunto in cerca di un posto che gli consenta di avere degna sepoltura. Pertanto, cerca di evitare, se è possibile, che la nostra Massafra ancora una volta diventi oggetto di attenzione mediatica nazionale in negativo.»
Prontamente è arrivata la risposta del consigliere comunale Termite: «Esiste invece una semplice disposizione di servizio del 24 gennaio 2019 al custode del cimitero, che disciplina momentaneamente le operazioni di sepoltura.
È stato necessario emettere tale disposizione di servizio perché il campo di inumazione della parte "antica" del cimitero risulta essere praticamente esaurito.
Sono in corso operazioni di esumazione delle salme che hanno superato il periodo di 10 anni assegnato per la sepoltura all'interno del predetto campo di inumazione, mentre per i cari defunti ospitati nel campo, i cui parenti alla scadenza dei 10 anni possono non ricordare l'impegno della esumazione e/o non sono prontamente disponibili (perché magari residenti fuori comune/provincia/regione) per presenziare alle esumazioni e relativi depositi dei resti in ossari, si è provveduto ad emanare una ordinanza pubblicata su albo pretorio e esposta presso il nostro Cimitero, con cui si invitano e si ricorda loro di provvedere alle operazioni di rito.
Per quanto attiene la futura disciplina delle sepolture sia nella parte storica che nell'ampliamento del Cimitero, l'Ammistrazione ha ritenuto opportuno redigere una nuova regolamentazione, necessaria ad allineare le previsioni del vigente “Regolamento di polizia mortuaria dei servizi cimiteriali”, approvato con delibera di consiglio comunale n° 47 del 2 Giugno 1995, con le decisioni in seguito assunte dalle passate amministrazioni (inclusione dei servizi cimiteriali nel contratto di Global Service, affidamento in project financing dell'ampliamento dell'area cimiteriale).
Detta regolamentazione sarà a breve portata all'attenzione del consiglio comunale.
Per quanto attiene al caso specificato nel predetto articolo di stampa, è doveroso informare che il nostro concittadino, vittima di un tragico incidente, ha ricevuto degna sepoltura, nei tempi ordinari e non in ritardo, in una cappella sociale ubicata nella zona di ampliamento del cimitero.
Considerato quindi tutto quanto suddetto è intenzione di questa amministrazione fare anche in modo che i defunti in stato di indigenza e di abbandono, ricevano degna sepoltura con tutti i relativi diritti.»
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