Rifiuti«E' ancora emergenza rifiuti in Puglia e, manco a dirlo, puntuale arriva l’ordinanza regionale che obbliga Massafra a ricevere camion di immondizia, questa volta provenienti dai comuni del brindisino».
Così esordisce, in una nota, il segretario cittadino della sezione locale della Lega di Massafra Roberto Giovinazzi.
«È il terzo provvedimento emanato in poche settimane - continua Giovinazzi - per la gestione degli impianti di compostaggio e le stazioni di trasferenza, per scongiurare ogni criticità, si apprende dalla stampa.
Una notizia passata in sordina, visto che ad una settimana di distanza non si registra nessuna reazione da parte della nostra amministrazione.
Ci aspettiamo un atto di coraggio del sindaco e, soprattutto, ci aspettiamo un forte segnale da parte del nostro presidente del consiglio comunale Baccaro, del quale non possiamo non ricordare la sua vocazione ambientalista, sempre pronto in passato, dai banchi dell’opposizione, a manifestare tutto il proprio dissenso di fronte a simili provvedimenti regionali, così come i suoi sodali, l’assessore all'ambiente Di Gregorio e il consigliere delegato alla raccolta differenziata Lattanzio.
Ad oggi sembra che tale vocazione ambientalista, a contatto con le poltrone, sia del tutto evaporata.
Vogliamo sperare che il vostro atteggiamento, tipico degli struzzi che in caso di pericolo nascondono la testa sotto la sabbia, non costringa la comunità massafrese a chinare il capo ed accettare passivamente che la propria città sia considerata ancora di più "la pattumiera di Puglia".
I cittadini sono stanchi e, di certo, non sono disposti a continuare a subire umiliazioni da parte della regione Puglia che, ricordiamo, è a trazione sinistra.
Dovere di questa amministrazione guidata dal sindaco Quarto è impedire che si consumi questo ennesimo atto di mortificazione nei confronti del territorio, anche perché molto presto la discarica avrà esaurito la sua capienza e ci ritroveremo a discutere del suo ampliamento, artatamente detto "risagomatura".
Noi della Lega non ci stiamo, caro sindaco. Ci opporremo con tutte le nostre forze ad ogni possibile ampliamento.
Esaurita questa discarica, saremo poi costretti a cercare un impianto fuori zona per il conferimento dei nostri rifiuti, con un aggravio di costi per la nostra comunità che si traduce in un inevitabile aumento della Tari.
Sindaco Quarto, presidente Baccaro, assessore Di Gregorio, consigliere Lattanzio, ci aspettiamo una presa di posizione da parte vostra e, una volta tanto, un atto che giustifichi la fiducia conquistata alle urne nel 2016, quando in campagna elettorale avete fatto del problema dei rifiuti, delle discariche e della tutela dell’ambiente il vostro cavallo di battaglia.
Ci aspettiamo il vostro secco No a questo ennesimo provvedimento contro il nostro territorio da parte del governatore Emiliano.
Quarto segua l’esempio del sindaco di Poggiardo che non si è piegato ai diktat di Emiliano impugnando l’ordinanza 3 del 21 giugno emanata dalla Regione. L’ennesimo ricorso da parte del primo cittadino leccese per evitare l’arrivo in paese dei rifiuti dei comuni della provincia di Brindisi e tutelare la propria comunità, già vessata - come il nostro territorio - dai cattivi odori, soprattutto nel periodo estivo.
Caro sindaco Quarto, dopo tre anni di amministrazione è arrivato il momento di agire in maniera decisa e netta per la salvaguardia del decoro della città, della salute dei massafresi e del futuro dei nostri figli.
Partorite dunque un atto di buonsenso, impedendo che si consumi l’ennesima vergogna ai nostri danni. Noi siamo pronti a sostenervi in questa battaglia.
In caso contrario, siamo determinati alla protesta in tutte le sedi e nelle piazze, sempre al fianco dei cittadini, proprio come in tempi ormai lontani era solito fare Baccaro. Anche se molti di voi, all’improvviso, lo considerano una risorsa… noi diciamo basta all’import della spazzatura. Abbiamo già dato».
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