Donatello LemmaIl movimento politico Un'altra Città era stato tra i primi a proporre la gratuità dei parcheggi a Castellaneta Marina, dopo il caos prodotto dalla gara unica bandita e ritirata. Insieme ad altri, rimase inascoltato, prospettiva che potrebbe concretizzarsi anche per l'ennesima proposta che arriva in tema di sosta tariffata.
Il portavoce del movimento, Donatello Lemma, infatti, ha proposto all'amministrazione di utilizzare i proventi delle gare con le quali sono stati assegnati 19 dei 20 lotti disponibili per gestire autonomamente il grande parcheggio scoperto all'ingresso del centro abitato, lungo il prolungamento di via Scott, provvedendo anche alla sua pulizia e all'attivazione del servizio navetta gratuito verso il lungomare.
Quel parcheggio è l'unico rimasto senza gestore, per via delle tariffe troppo basse approvate dal consiglio comunale (poco appetibili per qualsiasi privato) e per il carico di attività che comporta (come detto, pulizia e ripristino del decoro, insieme alla navetta gratuita). Anche gli ultimi due lotti sul lungomare rimasti senza gestore, tra l'altro, sono stati assegnati a trattativa privata e a un prezzo decisamente inferiore: insieme valevano quasi 16mila euro, sono stati assegnati per 5,5mila. Probabilmente stessa sorte toccherà al parcheggio da più di 500 posti di via Scott, a meno che la proposta di Un'altra città non trovi sostenitori in comune.
La difficoltà di questa ipotesi, peraltro, sta nella distanza esistente tra il movimento e l'amministrazione, riscontrabile nel commento con il quale Lemma ha introdotto la proposta. «Alla fine l'amministrazione Gugliotti - scrive l'ex candidato sindaco - che ha tanto a cuore le sorti di Castellaneta Marina come ha ben dimostrato in questi ultimi mesi con la vendita della famosa pinetina, senza parlare dei lavori di manutenzione mai iniziati, oppure di una programmazione degli eventi estivi che alla fine della prima settimana di luglio non è ancora partita, grazie alla straordinaria partecipazione del responsabile d'area, l'architetto D'Alò, è riuscita nella grandiosa impresa di scontentare praticamente tutti, dai cittadini e utenti delle nostre spiagge, ai gestori dei lidi, ai parcheggiatori chiamati all'ultimo secondo per cavare le castagne dal fuoco a una gestione della vicenda improvvisata, pasticciata e incoerente». Pochi sconti, quindi, da parte di Un'altra città, che si lancia anche in una previsione rispetto alla possibilità che i gestori, a fine stagione, chiederanno una riduzione del saldo dei canoni per non aver potuto espletare il servizio regolarmente, così come descritto nella gara.
Un riferimento anche al paradosso di aver avviato il servizio a macchia di leopardo, con aree già assegnate (e a pagamento) e altre adiacenti gratuite: circostanza che ha prodotto certamente dei mancati guadagni. In attesa di confermare la previsione, Lemma ritiene che già ci sarebbero gli estremi per annullare le aggiudicazioni dei lotti o, in alternativa, avviare una sorta di class action contro il Comune perché non avrebbe garantito l'alternativa del parcheggio di scambio per evitare l'intasamento del lungomare.
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