news ed eventi CIA

Crisi Arcelor Mittal, i sindaci ionici si mobilitano

L L'incontro nella sala consiliare di Palagianello

Dalle parole ai fatti: giornata ricca di riunioni, quella di ieri, che ha visto protagonisti i vertici delle amministrazioni della provincia di Taranto, al fine di far fronte comune circa la crisi dell'ex Ilva in vista del prossimo futuro.

A Palagianello, su convocazione del primo cittadino Maria Rosaria Borracci, ieri pomeriggio si è tenuta la prima riunione, durante la quale erano presenti i sindaci di Palagiano, Carosino, Monteiasi e Statte (Domiziano Lasigna, Onofrio Di Cillo, Cosimo Ciura, Francesco Andrioli), l'assessore comunale di Castellaneta Alfredo Cellamare ed il vicesindaco di Sava Mirko Piccolo.

In rappresentanza del Comune di Palagianello, paese ospitante, oltre al sindaco era presente il presidente del Consiglio comunale Antonio Coriglione, gli assessori Adelaide Galante ed Alessandro Resta ed i consiglieri comunali Maria Giovanni Galatone ed Antonio Miola.

Nelle stesse ore, da Taranto, il presidente della Provincia Giovanni Gugliotti postava sul web un messaggio ricco di determinazione: «Probabilmente per la prima volta nella storia di questo territorio - ha scritto Gugliotti - tutti i sindaci della provincia di Taranto stanno facendo squadra, mettendo da parte campanili e ideologie, per affrontare insieme e con un'unica voce la complessa crisi dello stabilimento siderurgico di Taranto.

Siamo al lavoro su più fronti - ha spiegato - sia in piazza che nelle sedi istituzionali a fianco delle nostre comunità, dei lavoratori di Arcelor Mittal e delle imprese e dipendenti dell'indotto. Proprio l'indotto, in questa delicatissima fase, è il comparto meno tutelato e rischia di far scoppiare una vera e propria emergenza economica e sociale, a causa del mancato pagamento delle fatture scadute negli ultimi mesi. Per dare alcuni numeri, stiamo parlando di circa 60 milioni di euro di crediti a favore di oltre 150 imprese con più di 6.000 lavoratori, che rischiano di non ricevere più gli stipendi e di andare sul lastrico.

Per questa emergenza, ieri sera (avantieri) si è riunita d'urgenza l'assemblea dei sindaci della Provincia di Taranto, che all'unanimità ha approvato un documento da inviare al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con la seguente richiesta: garanzia di pagamento dei crediti finora maturati (circa 60 milioni euro documentabili) alle imprese dell'indotto; l'avvio di tutte le iniziative utili a garantire tutela in favore delle aziende dell'indotto, con particolare riferimento a forme di ammortizzatori sociali; l'estensione anche alle imprese dell'indotto dell'impegno già assunto da alcuni istituti di credito a sospendere le rate dei mutui e prestiti personali a tutti i dipendenti, nonchè a mettere in atto misure specifiche per il finanziamento delle imprese fornitrici del centro siderurgico; la convocazione urgente di un Consiglio dei Ministri a Taranto.

Dal Governo ci aspettiamo una risposta immediata - ha concluso Gugliotti - e l'assemblea dei sindaci tornerà a riunirsi il prossimo 25, per affrontare altri temi della crisi e continuare a lavorare con la massima coesione delle forze politiche del territorio».

Le notizie del giorno sul tuo smartphone
Ricevi gratuitamente ogni giorno le notizie della tua città direttamente sul tuo smartphone. Scarica Telegram e clicca qui

La Redazione - mar 26 marzo

Alle finali dei campionati italiani Schoolboy-Junior di boxe del 18-21 aprile, la Quero-Chiloiro ...

La Redazione - mar 26 marzo

La domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto aprirà le sue porte ...

La Redazione - mar 2 aprile

Negli ultimi giorni, nell’ambito dell’attività di controllo economico ...