Corso Roma - Massafra«Noi commercianti siamo i nuovi invisibili. Sono queste le parole dei commercianti che più ci hanno colpito mentre manifestavano lo scorso 25 maggio, in piazza Garibaldi, per chiedere un sostegno concreto all'amministrazione comunale, dopo quasi tre mesi di chiusura totale».
Così esordiscono, in una nota, Alessio Pinto e Daniele Panaro rispettivamente segretario e vice segretario del gruppo giovanile della "Lega - Salvini Premier" della sezione di Massafra.
«Parole che risuonano come un grido di aiuto - continuano Pinto e Panaro -, in un momento di crisi economica profonda, straordinaria per il nostro Paese. Così come straordinaria dovrebbe essere l'azione del governo locale, che finora si è limitata ad un'irrisoria distribuzione di mascherine ai negozianti del centro cittadino mentre ci sono tasse da continuare a pagare. Del resto, come possiamo meravigliarci vedendo gli ultimi quattro anni di questa amministrazione? Immobilismo, nessuna miglioria per la nostra bellissima Massafra, nessuna programmazione, cosa dobbiamo aspettarci noi giovani dal futuro? Domande su domande, come quelle che si pongono continuamente i nostri commercianti, vista l'incapacità di programmazione e pianificazione da parte della giunta comunale.
Noi giovani, sognando una Massafra migliore, chiediamo all'amministrazione comunale la concessione gratuita di occupazione di suolo pubblico per i nostri commercianti almeno nelle vie principali per il periodo estivo, in modo da rilanciare il commercio, il turismo e dare più possibilità di sosta a noi cittadini.
I commercianti potrebbero sfruttare questa opportunità anche secondo una turnazione durante il fine settimana. Si consentirebbe così a tutte le attività di usufruire di questa possibilità ed incentivare il rilancio di quelle che per mesi hanno avuto incassi nulli. E ciò non solo per il settore della ristorazione o della somministrazione di bevande, ma anche per le altre realtà economiche che possono svolgere una parte delle loro attività all'esterno. Concedendo più spazi pubblici, inoltre, la gente potrà distribuirsi meglio nelle varie zone della città, valorizzando il nostro territorio, permettendo così a noi giovani di variare i punti di ritrovo delle nostre serate, che ormai si possono contare sulle dita di una mano, evitando raggruppamenti di massa e rispettando le misure anti contagio.
È il momento giusto, caro sindaco, con questa semplice proposta attuata da molti paesi in tutta Italia, di rilanciare la nostra città e le nostre attività soprattutto in questo periodo difficile per tutti, consentendo al nostro paese di uscire dalla crisi generata dall'emergenza sanitaria ed evitando di farci sorpassare, come ormai avviene da molto tempo, dalle altre città a noi vicine».
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