L'idea della sezione cittadina della Lega sviluppata su corso Roma«Come ritroviamo Massafra dopo l’emergenza Covid-19? Quali iniziative e quali strumenti sono stati messi a disposizione del commercio massafrese da questa amministrazione? Se escludiamo le reciproche pacche sulle spalle dei membri dell’amministrazione, autocollocandosi in "prima linea", congratulandosi vicendevolmente di non si sa bene cosa, forse per i selfie all'arrivo dei pullman, forse per aver messo a disposizione della popolazione più sfortunata ben 20 euro a settimana per la spesa alimentare ma, a parte questo, non si è notata la presenza di un Governo cittadino».
Così esordiscono, in una nota inviata alla stampa, segretario cittadino della "Lega - Salvini Premier" di Massafra Roberto Giovinazzi e il vice segretario cittadino Alessandro Albanese.
«Abbiamo interi settori commerciali in ginocchio - continuano nella nota - e, cosa peggiore, la colpevole assenza di programmazione da parte di chi questi strumenti avrebbe dovuto crearli e metterli a disposizione delle attività produttive del territorio. Servono iniziative straordinarie, non necessariamente costose ma che possano rendere attrattiva la nostra città, serve coraggio, iniziativa, determinazione e voglia di fare (qui ci rendiamo conto di chiedere troppo).
Tra non molto si ricomincerà a ragionare di isola pedonale, argomento che porterà inevitabilmente alle ora mai annose polemiche e divisioni. Forse sarebbe il caso che, questa volta, si possa pensare di trasformare questo potenziale problema in una grande opportunità.
Dobbiamo prendere atto che per via delle regole del distanziamento personale, è molto difficile pensare ad isole pedonali nel centro storico (cosa che storicamente sosteniamo) e che, inevitabilmente, la scelta dovrà cadere su corso Roma. Siamo disposti, come cittadini e come esponenti politici, a capire il momento straordinario e a cambiare idea.
Allora facciamo in modo che il nostro centro città diventi un enorme spazio dedicato al commercio e ai servizi, che sia permanentemente pedonale per almeno tre mesi, che sia delimitato da piante e fiori e non dalle squallide e ormai tradizionali transenne, che sia illuminato e che possa raccogliere spazi comuni espositivi per tutte le attività commerciali che ne vogliano usufruire, che i bar, i pub, le gelaterie, le focaccerie possano riempire la strada di tavolini e sedie, che ci sia musica, che ci siano eventi.
Si può e si deve pensare a corso Roma come alla vetrina della città, come ad una fiera permanente, dove le eccellenze commerciali e artigiane massafresi possano avere spazio per conquistarsi la possibilità di riprendersi e di trovare quella serenità finanziaria che è sempre più un miraggio. Che ci sia spazio per un mercatino serale permanente, che si offra ai commercianti ambulanti una porzione di suolo per poter recuperare, almeno in parte, il tempo perso che si protrae ormai dai primo di marzo, che si dia anche a loro un segno di considerazione e che gli si riconosca la dignità di guadagnarsi da vivere.
Corso Roma può essere trasformato in qualcosa di unico, può diventare il centro dello shopping per i paesi a noi limitrofi come già lo vedeva la precedente storia di Massafra.
Non è un progetto costoso, non è un progetto che sconvolgerebbe le finanze della città e non richiederebbe particolari competenze. Certo, sarebbe da ripensare e riadattare il traffico cittadino, ma anche questa difficoltà, forse, sarebbe un’occasione per misurare la capacità e la competenza delle professionalità che il Comune di Massafra si pregia di avere nei suoi organici.
Facciamolo, noi siamo pronti a sostenervi e a collaborare in questo senso, mai come ora sentiamo il dovere di dare una mano, ognuno nel proprio ruolo, alla nostra città».
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