Pilolli di Fratelli d'Italia"Mi dichiaro assolutamente contrario all'accorpamento delle Camere di Commercio di Taranto e Brindisi."
Esordisce così, in una nota inviata alla stampa, il candidato consigliere regionale per Fratelli d'Italia Giandomenico Pilolli sulla questione dell'accorpamento della sede di Taranto della Camera di Commercio con quella di Brindisi e risponde alla domanda del presidente della Camera di Commercio di Taranto Luigi Sportelli in cui chiede: "È il momento adatto per rendere ancor più fragili tanto l’apparato pubblico, quanto gli organismi intermedi? Lo chiedo ai parlamentari e ai candidati alle elezioni regionali. Taranto merita questo: Istituzioni labili in un territorio che sta cercando la strada per ripartire? Sono domande semplici e le risposte riveleranno il grado ed il senso di responsabilità di chi vuole governarci."
Faccio mie le preoccupazioni del presidente Sportelli (peraltro condivise dal compianto Presidente della Camera di Commercio di Brindisi dott. Alfredo Malcarne, che si è battutto contro questo accorpamento fino al suo ultimo giorno di vita) - continua Pilolli -. Taranto e la sua provincia hanno bisogno che l'ente camerale tarantino continui la sua meritoria azione di presidio, tutela e promozione del territorio e delle sue imprese mantenendo la sua integrità e, soprattutto, la sua indipendenza."
Pilolli denuncia inoltre come anche su questo versante la giunta Emiliano abbia brillato per la sua assenza, decidendo di non prendere alcuna iniziativa per la tutela di due province e di due importanti enti camerali, costantemente impegnati in favore dei territori di competenza in questi anni di crisi per la nostra economia.
"Denuncio inoltre - conclude il candidato al consiglio regionale per Fratelli d'Italia - il totale ed evidente fallimento delle attività di riordino delle funzioni delle camere di commercio, voluto dalla sinisitra di Renzi, Padoan e Calenda con il D.Lgs. 219/2016."
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