Diego LudovicoA chi fa gola la gestione del centro diurno diversabili di Mottola?
Non è chiaro al consigliere comunale Diego Ludovico, che cita una delibera della ASL ionica del 19 novembre, quando, in prossimità della scadenza del contratto con l'attuale gestore, il direttore dell'area socio sanitaria Vito Giovanetti ha annunciato l'intenzione di procedere con un nuovo bando che non riguarderà il centro diurno mottolese.
Infatti, come ha riferito Giovannetti, gli utenti passeranno nel vecchio ospedale Umberto I, dunque in una struttura di proprietà della ASL.
«Al momento delle comunicazioni di Giovannetti - osserva Ludovico in una nota - risultava presente anche l’assessore Teresa Catucci, tuttavia non risultano nella delibera interventi da parte sua o richieste di chiarimenti riguardo le dichiarazioni del direttore».
Ludovico ha elencato alcune domande verso l'amministrazione Barulli, volendo indagare se l'iniziativa goda o meno del favore del sindaco, ma anche sui motivi per i quali Mottola sarà esclusa dal prossimo bando della ASL.
Il decano dei consiglieri è preoccupato anche perchè il servizio passerebbe da pubblico a privato: «Si ritiene affidabile una eventuale gestione da parte di chi ha in carico il funzionamento della Rssa Umberto I, anche in considerazione delle difficoltà di gestione evidenziate?
Questo gestore ha qualche competenza specifica nella gestione di centri diurni di soggetti diversamente abili?» l'ultima domanda di una discussione destinata a tenere banco nelle prossime settimane.
«Giù le mani dai disabili!», è il grido che, all'unisono, levano i militanti di Casa della Sinistra e le famiglie degli ospiti del centro diurno, che chiedono chiarimenti e modifiche alla situazione.
Andrea Carbotti
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