Il presidente della Valentino Michele GranitoL’Araba Fenice è un uccello mitologico che rinasce dalle proprie ceneri dopo la morte. Per questo simboleggia il potere della resilienza, ovvero la capacità di far fronte alle avversità, coltivando le risorse che si trovano all'interno del proprio corpo.
Così, dopo mesi di silenzio e sale sulle ferite della super-multa a 4 zeri comminata durante l'ultima gara interna della scorsa stagione (clicca qui per rileggere la notizia), la Valentino Basket Castellaneta è tornata a far capolino nei quartieri alti della pallacanestro che conta.
Ha sanato, o quantomeno cominciato a farlo, le morosità con la Federazione Italiana Pallacanestro, ha perfezionato l'iscrizione al campionato di C Gold per la stagione 2018/19 ed ha riconfermato lo staff tecnico delle ultime due stagioni: coach Leale e suoi due vice Voltasio e Minafra.
Tutto da manuale, insomma, anzi di più, perché la dirigenza valentiniana, da subito orfana dei big Angelini e Petraitis (partiti rispettivamente alla volta di Molfetta e Lecce), ha messo a segno il primo colpo di mercato, assicurandosi le prestazioni del cestista lituano Matas Budrys.
Budrys, ala classe 1996 di 198 centimetri, proviene dal Nuovo Basket Aquilano; è un giocatore dotato di buon tiro dalla media e lunga distanza ma soprattutto di atletismo, almeno questo si evince dai videoclip, a volte ingannevoli, diffusi in rete dai procuratori sportivi.
Una vera "molla", insomma, che si spera possa dar la giusta carica ad un roster ancora in via di definizione ma sicuramente già nella laboriosa mente del presidente Granito (in foto).
Il Castellaneta, costretto a giocare in castigo (probabilmente a Massafra) le prime gare della prossima stagione, ritroverà in C Gold la vecchia corazzata Lupa Lecce, ma anche Monteroni, Mola, Vieste, Molfetta, Manfredonia, Cus Jonico Taranto, Francavilla, Monopoli, Ostuni ed Altamura.
Non ci saranno invece gli eterni rivali di Ceglie, risoluti nel ridimensionare il proprio progetto sportivo: addio a Cvetanovic, a Mirone e agli altri big. Addio alla C Gold e ai fasti delle ultime annate. In tempi di vacche magre, a mali estremi estremi rimedi. Come dargli torto.
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