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Aida Castrovilli spicca il volo: nuova avventura sarda per l'orgoglio palagianellese

Aida Castrovilli Aida Castrovilli

La giovane palagianellese Aida Castrovilli, atleta che cresce di stagione in stagione, torna a far parlare di sé.

Incipit di rango per la nuova stagione calcettistica in serie A2 di futsal femminile, con l’ottimo risultato conseguito: tre gol e i primi tre punti della sua Arzachena. La formazione sarda ha infatti trionfato nel derby contro l’Athena Sassari, società che solo qualche mese fa era sul podio del futsal.

«Un esordio che dà fiducia e motivazione, anche se - come ha dichiarato alla testata "Any Given Sunday" Aida Castrovilli - bisogna ancora migliorare tanto».

Il primo successo è una battaglia vinta ma la guerra è ancora in corso e occorre continuare a lavorare: «Sono molto felice per la prima vittoria, ma non ci adagiamo perché ci sono stati degli errori sui quali sappiamo di dover ancora lavorare. Ora testa al Cus Pisa perché non sarà un’avversaria da sottovalutare».

Ricordiamo che il primo mister nel futsal a formare la ventenne di Palagianello è stata una leggenda della disciplina a rimbalzo controllato: Mina D’Ippolito, storico capitano dell’Italcave RealStatte.

La stessa Castrovilli ha raccontato come la sua carriera ha avuto inizio: «Tramite Nicoletta Dipierro (anche lei ex rossoblù), mi è stato consigliato di provare a Noci con la New Team. Io avevo giocato solo a calcio a 11 con i ragazzi ed ero molto piccola, non pensavo mi scegliessero e invece… Mina è una persona d’oro, una grande ex calcettista e un ottimo mister: con lei ho appreso tantissimo e ci sono consigli che mi porto dietro ancora oggi».

Quello con il Noci è stato solo il primo passo, un percorso di due anni che ha portato la giovane atleta al Bernalda in serie C, con la convocazione nella rappresentativa regionale. L’ascesa nel mondo del calcetto non si arresta, è continuata con il Venosa e poi con il Rionero di mister Portovenero. Con i colori bianconeri ha conquistato i playoff. L’anno successivo l’avventura calcettistica è continuata con la Sangiovannese e poi il volo in Sardegna con l’Arzachena.

«Meglio non potrei stare – ha raccontato la laterale, all’occorrenza anche pivot, da un anno nella scuderia della Worldwide FutsalProject di Stefano Facchini. – C’è un bel gruppo e persone che mi permettono di continuare ad imparare, come le argentine Mangafas e Pedace e capitan Lucia Balestri che, insieme allo staff, contribuiranno sicuramente alla mia crescita.

Spero sia una buona stagione per tutto: per lo studio, perché ho da poco superato il test di tecniche di radiologia a Sassari, e per il calcio a 5, grazie al confronto con le squadre di un altro girone rispetto a quello che conosco e con altri modi di giocare. L’anno scorso l’Arzachena ha raggiunto i playoff, spero che quest’anno si possa andare ancora più avanti».

Aida Castrovilli può dunque essere considerata un esempio di determinazione e maturità al tempo stesso: riesce a conciliare la passione per lo sport e la formazione accademica che le aprirà le porte di un’altra carriera professionale.

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