Carabinieri in corsia per i piccoli pazienti
Il Comando provinciale dei carabinieri di Taranto ha organizzato questa mattina, 12 dicembre, una visita speciale nel cortile dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto per regalare un momento di serenità ai bambini e ai ragazzi ricoverati nei reparti di Pediatria e Oncoematologia Pediatrica, con l’obiettivo di offrire vicinanza e sostegno alle famiglie e al personale sanitario.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’associazione Simba, ha coinvolto diversi reparti dell’Arma e ha trasformato per alcune ore il cortile dell’ospedale in uno spazio di gioco e scoperta. I piccoli pazienti hanno potuto conoscere da vicino alcune delle attività svolte quotidianamente dai carabinieri, vivendo un’esperienza diversa dalla routine ospedaliera.
Durante la mattinata sono stati presentati un cavallo del reparto pattuglia ippomontata del Comando biodiversità di Martina Franca, i carabinieri cinofili di Modugno, il robot artificiere, oltre alle moto e alle auto delle sezioni radiomobile e motociclisti della Compagnia di Taranto. I bambini hanno potuto salire in sella al cavallo Socrate, giocare con i cani addestrati e osservare da vicino mezzi e strumenti operativi, tra sorrisi e momenti di entusiasmo.
Il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Antonio Marinucci, ha spiegato che l’iniziativa nasce dalla volontà di rinnovare un impegno già avviato lo scorso anno: «Il nostro obiettivo è portare un momento di spensieratezza a bimbi che affrontano sfide giornaliere complesse e mostrare la nostra vicinanza a loro, alle loro famiglie e al personale sanitario».
Alla mattinata hanno preso parte anche i comandanti delle compagnie del territorio e carabinieri liberi dal servizio, a testimonianza della partecipazione corale dell’Arma. Il commissario straordinario della ASL, Vito Gregorio Colacicco, ha ringraziato i carabinieri per l’iniziativa, sottolineando il valore della collaborazione istituzionale e l’impatto positivo dell’incontro sui piccoli pazienti.
La visita si inserisce in un percorso di attenzione e solidarietà verso i bambini ricoverati, confermando l’importanza di iniziative capaci di portare speranza e normalità anche nei contesti di maggiore fragilità.
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