
Oggi, giovedì 17 luglio, nella piazzetta A. Diaz a partire dalle 19, i cittadini di Palagiano sono chiamati a firmare una proposta di legge di iniziativa popolare per contrastare lo strapotere del Consorzio di Bonifica. A guidare l'iniziativa è il consigliere comunale di minoranza Pasquale Rizzi, accreditato per la raccolta e l’autenticazione delle firme.
L’obiettivo è chiaro: reagire all’invio continuo di cartelle di pagamento relative al tributo 630, considerato da molti cittadini un balzello ingiustificato e illegittimo. Sullo sfondo della protesta, anche la mancanza di manutenzione dei canali di bonifica, in particolare quelli di Palagiano, documentata da numerose fotografie diffuse sui social e nei volantini informativi.
La proposta, destinata a essere presentata al Parlamento italiano, mira a introdurre una serie di modifiche normative:
- possibilità di ricorso collettivo e cumulativo da parte di più cittadini;
- contributo unificato fisso di 30 euro, indipendentemente dall’importo contestato;
- obbligo per i consorzi di dimostrare il vantaggio diretto del tributo;
- maggior controllo sugli atti impositivi immotivati.
Possono firmare tutti i cittadini maggiorenni residenti a Palagiano, anche se non proprietari di immobili. Per chi risiede in altri comuni, la firma potrà essere apposta nei comitati locali.
«Invito tutti a partecipare. Anche chi ha perso la speranza: questa potrebbe essere l’ultima occasione per far sentire la propria voce», afferma Rizzi, che da tempo si batte per una nuova legge sui consorzi di bonifica.
La mobilitazione è promossa dal comitato Voce Comune, che da mesi denuncia lo stato di abbandono dei canali e l’assenza di trasparenza nella gestione dei tributi.
In un contesto in cui sempre più famiglie lamentano spese incomprensibili e servizi inesistenti, la proposta si pone come un’opportunità concreta per restituire ai cittadini strumenti di difesa e partecipazione.

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