Quattordici studenti delle classi quarte dell'istituto Lentini-Einstein di Mottola, accompagnati dalle docenti Maria Paola D'Onghia e Angela Agrusti, hanno recentemente partecipato a una mobilità nell'ambito del programma Erasmus+ in Francia. L'esperienza si è svolta nell'Institut Saint Dominique di Saint-Herblain, vicino Nantes, e ha avuto l'obiettivo di promuovere la consapevolezza interculturale, l'uso di strumenti digitali nel processo di apprendimento e lo sviluppo di atteggiamenti rispettosi dell'ambiente.
La mobilità, che ha incluso lezioni congiunte con coetanei francesi e visite didattico-culturali, si è conclusa con successo, arricchendo sia studenti che docenti. Le docenti Rosanna Simonetti e Claudia Di Cesare hanno partecipato a un programma di job-shadowing, osservando tecniche di insegnamento e gestione della classe in un contesto internazionale.
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La dirigente scolastica Antonia Lentino ha sottolineato l'importanza di queste esperienze per migliorare le competenze linguistiche e culturali degli studenti, contribuendo alla loro crescita come cittadini europei. Il programma Erasmus+, grazie all'accreditamento settennale, permette ogni anno a studenti e personale della scuola di beneficiare della mobilità nei Paesi dell'Unione Europea.
Parallelamente, il progetto "Un viaggio nel sociale tra affettività e comunicazione" ha visto la collaborazione con il Centro AntiViolenza "Rompiamo il silenzio" e l'Aps "Sud Est Donne" di Massafra. Le attività, coordinate dalle docenti Susanna Borromeo e Claudia Di Cesare, miravano a sviluppare competenze professionali e trasversali tra gli studenti, con particolare attenzione alle relazioni interpersonali e alla comunicazione.
La dottoressa Rosanna Perazzo, psicologa del Centro AntiViolenza di Massafra, ha tenuto laboratori su relazioni disfunzionali, patriarcato e parità di genere, portando gli studenti a riflettere sulla violenza e sugli stereotipi di genere. Inoltre, le dottoresse Angela Lacitignola e Paola Cellammare dell'APS "Sud Est Donne" hanno organizzato un corso di difesa personale per le studentesse, insegnando tecniche di autodifesa e comunicazione assertiva.
L'iniziativa si è conclusa con un incontro con la scrittrice Grazia Frisina, che ha condiviso le sue poesie e ha stimolato un dialogo sulle esperienze e le emozioni delle donne.
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