
Il Consorzio ASI di Taranto ha chiuso il bilancio 2024 con un utile di 1.338.332 euro. L’approvazione è arrivata all’unanimità il 2 luglio durante l’assemblea generale alla quale hanno partecipato i soci Pietro Bitetti per il Comune di Taranto, Giancarla Zaccaro per il Comune di Massafra e Gianfranco Palmisano per la Provincia di Taranto. Il documento certifica una solida situazione economica e una gestione definita efficace.
Il risultato positivo non riguarda solo l’anno appena concluso: a colpire sono i numeri di un percorso durato oltre un decennio. Rispetto al 2013, i ricavi complessivi sono aumentati del 90%, trainati dalla crescita dei contratti di locazione nei capannoni Resider e nell’incubatore ASI, quest’ultimo cresciuto del 110% nello stesso periodo.
Nonostante una riduzione del personale di quasi il 30%, il patrimonio immobilizzato destinato alla pubblica utilità è passato da poco meno di 70 milioni a oltre 82,2 milioni di euro, grazie a numerosi progetti portati a termine.
Nel corso del 2024, il Consorzio ha inoltre chiuso una serie di contenziosi storici con esiti favorevoli e importi rilevanti. Tutto ciò è stato possibile, si legge nella nota ufficiale, grazie a un costante lavoro tecnico, contabile e legale.
Il presidente Costanzo Carrieri ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dal personale e dagli organi del Consorzio: «Questo bilancio dimostra che la scelta di razionalizzare le spese e investire con criterio ha pagato. Il 2024 è stato un anno di consolidamento e nuove progettualità. Un risultato ottenuto grazie a chi ha creduto con tenacia in questo cambiamento e ha lavorato con passione, spesso nel silenzio».
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