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Contrastare il disagio giovanile: prestigioso riconoscimento per il liceo "Lentini-Einstein"

Bellissima affermazione per il liceo “Lentini-Einstein” di Mottola e la provincia di Taranto, al termine del contest per i migliori prodotti comunicativi realizzati nell'ambito dei progetti che, finanziati da “Azione Province Giovani 2021”, hanno lo scopo di contrastare il fenomeno del disagio giovanile, una condizione sempre più diffusa che ha nella mancanza di autostima, nella dipendenza dai social e nella paura di affrontare il futuro alcuni fra i suoi elementi caratterizzanti.

Con il video #stopaldisagioinsieme, i ragazzi dell'Istituto ionico si sono aggiudicati la vittoria finale grazie a 5184 visualizzazioni, davvero un grande risultato giunto a coronamento di un lavoro che ha saputo trasmettere, attraverso immagini tanto emozionanti quanto significative, un messaggio capace di far capire che quel nemico va affrontato e combattuto con coraggio, anche grazie al contributo di chi è pronto ad ascoltare, a comprendere e a non sottovalutare ogni richiesta di aiuto.

A questa iniziativa promossa dall'UPI ha partecipato anche l'amministrazione provinciale di Taranto che ha presentato il video dei ragazzi del “Lentini-Einstein” nell'ambito del progetto denominato “TUTTI IN RETE: Riconoscere, Prevenire e Contrastare il Disagio Giovanile”, con riferimento all'area tematica che prevedeva proprio le azioni tese ad impedire la diffusione dell'inquietante fenomeno.

Ai giovani vincitori del premio va il plauso del presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, che ha ribadito l'importanza di tutte quelle iniziative in grado di gettare le basi per sconfiggere quel tormento interiore che attanaglia molti ragazzi.

«Nel congratularmi con gli studenti del Liceo “Lentini-Einstein” per questa bellissima vittoria - ha dichiarato il presidente Melucci - ricordo che per aiutare tutti quei giovani che si trovano in difficoltà, che hanno il timore di esternare i propri malesseri, che tendono ad isolarsi è necessario porgere loro una mano ed ascoltarli sempre e comunque.

In casi come questi, intervenire in maniera immediata, non appena si intuisce che qualcosa non va, può essere una soluzione. Ma è ancor più importante far capire a questi ragazzi che non saranno mai lasciati soli, che ci sarà sempre qualcuno pronto ad aiutarli a recuperare, prima, e a rafforzare, poi, la consapevolezza che qualsiasi tipo di disagio può essere superato, insieme».

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