Si è svolto domenica 14 dicembre nella sala convegni Casa Isabella, al Palazzo Ducale di San Basilio a Mottola, il 27° Convegno nazionale "La donazione, il trapianto", promosso da ATO Puglia OdV, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sui temi della donazione degli organi, della cultura della salute e della solidarietà come valore fondante della società.
L’iniziativa, nata 27 anni fa per volontà dell’associazione, ha confermato il proprio carattere divulgativo e inclusivo, rivolgendosi non solo agli operatori sanitari ma anche ai donatori e alle loro famiglie, riconosciuti come testimoni di un gesto di altruismo capace di generare vita e speranza. Il convegno ha posto l’accento sulla necessità di superare paure, pregiudizi e disinformazione legati al tema della donazione, favorendo una consapevolezza diffusa e responsabile.
I lavori si sono aperti con i saluti istituzionali del presidente di ATO Puglia OdV Giovanni Santoro, alla presenza del vescovo della diocesi di Castellaneta Sabino Iannuzzi, del sindaco di Mottola Giovanni Piero Barulli, del sindaco di Massafra Giancarla Zaccaro e di rappresentanti delle amministrazioni locali e sanitarie. Numerosi gli interventi di dirigenti sanitari, medici e specialisti dei centri trapianto regionali e nazionali, che hanno offerto contributi scientifici e testimonianze dirette sull’importanza della rete trapiantologica.
Il programma ha visto la partecipazione di responsabili del Centro regionale trapianti, di professionisti attivi nei settori della cardiochirurgia, dell’epatobiliare e dell’oncoematologia, oltre a rappresentanti di associazioni impegnate nel volontariato sanitario e nel sostegno ai pazienti. Tra i momenti più significativi, il ricordo dei soci e dei testimoni che hanno segnato il percorso associativo di ATO Puglia, rafforzando il messaggio di amore e continuità che accompagna la donazione.
Il convegno, patrocinato dalla Regione Puglia e dai Comuni di Mottola e Massafra, si è concluso con ulteriori interventi culturali, ribadendo il valore della collaborazione tra istituzioni, sanità e terzo settore. Un appuntamento che si conferma punto di riferimento nel panorama regionale per la promozione del dono della vita e della responsabilità collettiva.
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