
Il collegamento ferroviario Frecciarossa Taranto–Roma rischia di fermarsi a causa delle incertezze sul rinnovo del contratto. A denunciarlo sono i deputati Vito De Palma, Mauro D’Attis e Andrea Caroppo che sollecitano un intervento immediato da parte della Regione Puglia.
Secondo i parlamentari, non è più sostenibile che i costi del servizio vengano sostenuti solo dalla Basilicata, che già nel 2016 si era impegnata con la legge regionale n. 26, prevedendo contributi economici per la tratta Salerno–Potenza–Taranto, in continuità con l’Alta Velocità. È grazie a questo sostegno che il territorio ha potuto contare finora su un collegamento ritenuto fondamentale non soltanto per i cittadini ma anche per lo sviluppo economico e turistico.
Il tempo delle attese è finito, affermano i tre deputati, chiedendo che la Regione Puglia partecipi ai costi, riconoscendo l’importanza del collegamento anche per la provincia di Taranto e per il resto della regione.
L’appello è rivolto anche a Trenitalia e al Ministero delle Infrastrutture, affinché il collegamento trovi continuità nel contratto di servizio e venga potenziato, includendo in futuro anche le province di Brindisi e Lecce.
Per De Palma, D’Attis e Caroppo, senza un impegno concreto della Puglia il rischio è quello di perdere un treno cruciale per lavoro, turismo e crescita economica.
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