
In una dichiarazione congiunta nove consiglieri comunali di minoranza hanno dichiarato «l’atteggiamento antidemocratico della maggioranza e del sindaco di Massafra che, ad oggi, non hanno ancora modificato la decisione di impedire la trasmissione video delle dirette delle sedute della massima assise cittadina».
La controversia ha origine dalla decisione di non effettuare più la trasmissione video delle dirette delle sedute del consiglio comunale, una mossa che i consiglieri di minoranza hanno etichettato come «grave censura alla libera espressione del pensiero e delle volontà dei consiglieri comunali». La mozione di indirizzo, presentata il primo febbraio, chiede esplicitamente la registrazione e la trasmissione pubblica delle sedute come esercizio del principio di pubblicità dei propri lavori.
I consiglieri di minoranza, Gaia Silvestri, Alessandro Albanese, Raffaele Gentile, Vita Massaro, Saverio Ramunno, Giancarla Zaccaro, Domenico Santoro, Teresa Errico e Antonio Miola, esprimono la loro "contrarietà" alla decisione della maggioranza, «accusandola di minare la democrazia cittadina».
L'articolo delibera anche sul malfunzionamento del sistema fonico durante le sedute del consiglio comunale, sottolineando che ciò «rende impraticabile la comunicazione tra i consiglieri e rischia di inficiare la stessa validità delle sedute». I consiglieri di minoranza sostengono di avere il "sostegno ufficioso" di alcuni membri della maggioranza, in particolare del gruppo del Partito Democratico, ma nonostante ciò, ribadiscono la loro ferma opposizione all'atto.
La mozione di indirizzo allegata al comunicato chiede una modifica dello statuto comunale e del regolamento del consiglio comunale per rendere obbligatoria la trasmissione pubblica audiovisiva in diretta delle sedute del consiglio. La proposta include anche l'istituzione di un regolamento sulle registrazioni audiovisive, la delibera della giunta comunale sul bilancio necessario per sostenere tali attività e la programmazione delle attività del consiglio e delle commissioni da parte della conferenza dei capigruppo.
Infine, i consiglieri di minoranza minacciano di abbandonare le sedute del consiglio comunale in segno di protesta nel caso in cui la "censura" alla trasmissione delle dirette persista.
Ecco la nota integrale:
Noi sottoscritti consiglieri comunali di minoranza in seno al consiglio comunale di Massafra, facendo seguito alla mozione di indirizzo già presentata il primo di febbraio 2024, stigmatizziamo ancora una volta l’atteggiamento antidemocratico della maggioranza e del sindaco che, ad oggi, non hanno ancora modificato la decisione di impedire la trasmissione video delle dirette delle sedute della massima assise cittadina.
Riteniamo si tratti di una grave censura alla libera espressione del pensiero e delle volontà dei consiglieri comunali, nonché di un pericoloso vulnus di democrazia nella nostra città. I cittadini hanno il diritto vedere come i propri rappresentanti esercitano il mandato conferitogli, attraverso la divulgazione delle immagini del consiglio.
A tutto ciò si aggiunga che il malfunzionamento del sistema fonico rende impraticabile la comunicazione tra i consiglieri e rischia di inficiare la stessa validità delle sedute.
Pur registrando il sostegno ufficioso di alcuni componenti della maggioranza, segnatamente del gruppo del partito democratico, ribadiamo la nostra ferma contrarietà a tale inqualificabile decisione, e comunichiamo che, ove dovesse reiterarsi la “censura” alla trasmissione della diretta del Consiglio Comunale sui canali social, abbandoneremo la seduta per protesta.
I consiglieri:
Gaia Silvestri
Alessandro Albanese
Raffaele Gentile
Vita Massaro
Saverio Ramunno
Giancarla Zaccaro
Domenico Santoro
Teresa Errico
Antonio Miola
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