Il cantautore Vito Rotolo
Il cantautore mottolese Vito Rotolo sta ultimando i lavori per il suo nuovo progetto musicale “Viaggio di Ritorno”, album che spazia dalle sonorità fresche del britpop inglese di fine Novecento alle sonorità tipiche del grande cantautorato italiano.
Il titolo di questo lavoro, che sarà presentato con una speciale esibizione nella sua città durante l’estate 2025, racchiude in sé il significato profondo dei tanti viaggi che la vita comporta. Periodi intensi, costellati da spostamenti che conducono lontano dalla familiarità del proprio paese d’origine. “Viaggio di Ritorno” incarna quel desiderio costante, quella nostalgia che accompagna le esperienze lontano da casa: ogni allontanamento acuisce l’amore per le proprie radici e la gioia del rientro.
L’album si compone di 12 tracce: due brani già editi (“Decor Carmeli” e “Sempre lo stesso sogno”) e pubblicati in precedenza sottoforma di singoli, due brani strumentali (che non sono altro che stacchetti spartiacque tra l’inizio e la metà del cd), due brani rivisitati, uno con chitarra e voce interpretato da Mary Colucci e uno rock cantato da Rotolo, Colucci e Gianluca Gentilesca. Completano il lavoro altri sei brani inediti.
«In questo percorso creativo – ha spiegato Rotolo – ho avuto il privilegio di collaborare con due figure per me fondamentali: Gianluca Gentilesca, amico e produttore storico la cui sensibilità e competenza hanno saputo dare forma compiuta alle mie idee, e Mary Colucci, vocal coach la cui dolcezza e dedizione hanno arricchito di sfumature la mia espressione vocale. La loro preziosa sinergia, insieme al supporto del fonico Pasquale Aloia, ha reso questo ‘ritorno’ ancora più significativo».
Il genere di “Viaggio di Ritorno” propone le sonorità dalla musica di fine anni ‘90/inizio 2000, mescolandosi con quelle tipiche di cantautori come Simone Cristicchi, Fabio Concato e Cesare Cremonini. Con questo lavoro Rotolo punta ad arrivare all’animo profondo dell’ascoltatore, in modo che attraverso queste nuove melodie possa percepire l’eco dei propri viaggi mentali e reali, oltre che la profonda gioia del ritorno a casa.
«Questo album vuole dare vita ad un connubio importante tra la nostalgia per la terra d’origine, con la giovinezza, gli amori e gli amici di sempre, e la mia esperienza lontano da casa – ha spiegato l’autore -. Emozioni potenti che spesso sono state raccontate anche attraverso il cinema, dalle epiche partenze e ritorni di ‘Via col vento’ alla dolce malinconia di ‘Nuovo Cinema Paradiso’, sino alla riflessione sui legami che ci ancorano al passato ne ‘Gli anni più belli’».
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