
È stata inaugurata ieri mattina, in viale Jonio a Mottola, la panchina rossa donata dall'impresa "D'Auria" al coordinamento cittadino di Forza Italia Mottola.
È stata benedetta dal parroco del Sacro Cuore don Antonio Schena alla presenza della coordinatrice di Forza Italia Francesca Pisano, del sindaco di Mottola Giampiero Barulli, dai consiglieri comunali di Forza Italia Vito Greco e Angelo Laterza dalla delegata cittadina di Azzurro Donna Antonella Angiulli e dal consigliere regionale di Forza Italia Massimiliano Di Cuia e da tutti i membri del coordinamento di Forza Italia Mottola.
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«Un' iniziativa fortemente voluta dal coordinamento cittadino Forza Italia Mottola, al fine di prevenire e combattere la pratica della violenza sulle donne da parte degli uomini» ha sottolineato la coordinatrice cittadina Francesca Pisano.
«La panchina rossa - ha aggiunto - intesa come luogo di incontro, riflessione, sensibilizzazione, sarà ornata da una citazione toccante di Gino Cecchettin, padre della giovanissima Giulia, tragicamente scomparsa a causa della violenza del suo fidanzato: "L'amore vero non umilia, non delude, non calpesta, non tradisce e non ferisce il cuore. L'amore vero non urla, non picchia, non uccide"».
«Questa denuncia non riguarda uno schieramento politico, una scelta partitica. Questa denuncia riguarda l’essere umano nella sua totalità e interezza, perché spesso ci nascondiamo dietro lunghi discorsi e paroloni di altri, quando in realtà dovremmo rispettarci» ha invece dichiarato il consigliere comunale forzista Vito Greco.
«Credo sia riduttivo - ha aggiunto - dire che la donna vada rispettata, perché la donna è esattamente pari all’uomo, anche se conservando le proprie caratteristiche distintive.
Siamo stanchi delle differenze, siamo stanchi di sentire sminuire la donna, siamo stanchi della violenza sulla donna, perché tutto ciò nasce da una errata concezione della virilità e della società. La donna non è un oggetto, la donna non è al servizio dell’uomo, la donna è al centro del suo proprio mondo e crea il suo mondo in base a ciò che il proprio cuore desidera. Il discorso sarebbe ben più ampio, perché le donne subiscono continuamente umiliazioni legate agli standard sociali, che nessuno ha deciso!
Siamo tutti coinvolti, dobbiamo fare qualcosa per tutelare la donna, senza la donna non siamo niente. Anche se non ci ha toccato personalmente, questa piaga sta colpendo la società in maniera prima subdola, insinuandosi nel modo di vivere, poi si manifesta attraverso atti di violenza, dalla più banale battuta, all’episodio di efferata crudeltà che porta alle tragedie che stiamo vedendo.
Proteggiamo le donne, proteggiamo la donna. Prima che marito, sono figlio. La donna è preziosa. Sono padre e ho due bambine, due femminucce. Lottiamo per un mondo senza paure per i loro sogni. Edifichiamo un mondo dove loro possano essere libere di scegliere ciò che riterranno utile e giusto per la loro vita, senza aver paura.
L’amore perfetto caccia la paura, l’amore perfetto però non è possesso, non è imposizione, l’amore perfetto è libero».
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