
«Apprendo che la direzione nazionale del Pd, ha inserito il mio nome al quarto posto nel listino proporzionale di Taranto per la Camera dei Deputati. Nel ringraziare per la fiducia e la possibilità che mi è stata offerta, comunico che non sono disponibile».
È questo il duro affondo del segretario di Articolo1 di Taranto Francesca Irpinia espresso sul suo profilo Facebook. L'architetto tarantino era stata inserita in ultima posizione nel listino proporzionale per la Camera, collegio Puglia – P03 (clicca qui per leggere la notizia).
«Non lo sono anzitutto perché non ho condiviso il metodo utilizzato - specifica l'architetto ionico leader locale dei bersaniani - nella composizione delle liste che ha ignorato sin dal primo momento i partiti cofondatori di "Italia Democratica e Progressista" - tra cui Articolo Uno, il mio partito, che ha più volte chiesto di essere coinvolto nel confronto - e le decisioni dei territori. E non lo sono perché trovo proprio inaccettabile che un partito che fa della parità di genere una bandiera, scelga scientemente di indicare come capilista solo uomini e relegare le donne a ruoli marginali. In bocca al lupo a tutti i candidati e a tutte le candidate che il prossimo 25 settembre si batteranno per rendere l’Italia più democratica e progressista. Da parte mia continuo a credere che il noi sia più importante di qualsiasi personalismo ed è per questo che oggi faccio un passo indietro».
La presa di posizione dell'Irpinia è una nuova tegola sulla difficile composizione delle liste per le elezioni del 25 settembre fatte dal segretario democratico Enrico Letta.
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