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La Fontana Racconta porta a Mottola la storia dell’acqua

La Fontana Racconta porta a Mottola la storia dell’acqua La Fontana Racconta porta a Mottola la storia dell’acqua

La mostra itinerante La Fontana Racconta, organizzata da Acquedotto Pugliese per valorizzare la storia dell’acqua pubblica in Puglia, è approdata dal 1° dicembre nelle sale della biblioteca comunale Vito Sansonetti di Mottola, dove resterà aperta fino al 14 dicembre, con l’obiettivo di raccontare, attraverso immagini e oggetti d’epoca, l’evoluzione dell’approvvigionamento idrico e il valore di una risorsa oggi sempre più preziosa.

L’allestimento, realizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale, è concepito come un grande progetto di conservazione della memoria storica legata alla rete idrica pugliese. Il percorso ripercorre l’avvento dell’acqua pubblica nei primi decenni del Novecento, quando l’arrivo delle fontanine dell’Acquedotto segnò un cambiamento radicale nelle condizioni igieniche dei paesi della regione.

Il presidente di Acquedotto Pugliese, Domenico Laforgia, spiega che «la mostra rappresenta un affascinante percorso attraverso la storia dell’Acquedotto: una vicenda che ha contribuito in modo decisivo al riscatto della Puglia dall’arretratezza del secolo scorso». Per Laforgia, l’iniziativa è anche un invito a riflettere sul presente e sul futuro, in un’epoca segnata dalla crisi climatica e dalla scarsità idrica: concetti che richiedono comportamenti responsabili e una gestione attenta dell’acqua, risorsa tanto vitale quanto fragile.

Acquedotto Pugliese collega la memoria storica agli investimenti attuali: quasi due miliardi di euro destinati al risanamento e all’ammodernamento delle reti. Interventi che hanno già consentito un recupero annuo di 117 milioni di metri cubi d’acqua, pari a un invaso di medie dimensioni. Accanto al potenziamento infrastrutturale, prosegue anche l’impegno sul riuso delle acque affinate in agricoltura, oggi possibile grazie a 8 impianti operativi, mentre 39 sono pronti e 29 in allestimento entro il 2028. In totale, 77 impianti su 185 potranno restituire al settore agricolo circa 131 milioni di metri cubi d’acqua l’anno.

Il sindaco di Mottola, Giovanni Piero Barulli, sottolinea l’importanza dell’iniziativa per la comunità: «La mostra invita a riflettere sull’uso e sul valore dell’acqua, simbolo fondamentale di progresso e miglioramento delle condizioni igieniche. Davanti ai cambiamenti climatici e alla riduzione degli invasi, è essenziale sensibilizzare ogni comunità a una gestione sostenibile della risorsa».

Il percorso espositivo propone una galleria di fotografie, dai primi scatti in bianco e nero conservati negli archivi dell’Acquedotto alle immagini più recenti realizzate dagli appassionati della storica colonnina in ghisa. Accanto alle foto compaiono anfore, vasi e utensili d’epoca, provenienti da collezioni private, che ricreano l’atmosfera del tempo in cui l’acqua corrente rappresentò una conquista quasi miracolosa.

La mostra sarà visitabile fino a domenica 14 dicembre: il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; il martedì e giovedì dalle 16 alle 19; il sabato dalle 10 alle 13.

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