
Oggi, martedì 12 luglio, la nave scuola Palinuro della Marina Militare approderà al castello Aragonese nel porto di Taranto dove sosterà per tutta la settimana.
L’unità è partita lo scorso 7 giugno da La Spezia al comando del capitano di fregata Francesco Rima e vedrà sbarcare a Taranto gli allievi del primo corso della Scuola Navale Militare "Francesco Morosini" di Venezia che hanno superato il cosiddetto "battesimo del mare" durato circa 4 settimane.
La nave Palinuro sarà aperta al pubblico per le visite a bordo nei seguenti giorni:
- 13 e 14 luglio: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18;
- 15 luglio: dalle 16 alle 18.
STORIA
Costruita per una società privata nei cantieri di Nantes in Francia e varata nella primavera del 1934, con il nome “Commandant Louis Richard”, venne adibita alla pesca e al trasporto del merluzzo nei banchi di Terranova, partendo dal porto di Saint-Malo. Nel 1951 venne acquistata dall'Italia per affiancarla all'Amerigo Vespucci nel ruolo di nave scuola, in sostituzione del Cristoforo Colombo, ceduto all'Unione Sovietica in conto riparazioni danni di guerra.
La nave, dopo l'acquisto, venne avviata ai lavori di trasformazione per essere adibita a nave scuola per gli allievi sottufficiali nocchieri e motoristi della Scuola Sottufficiali di La Maddalena. Al termine di questi lavori, avvenuti al cantiere navale di Castellammare di Stabia e l'Arsenale di La Spezia, la nave entrò in servizio nella MMI il 16 luglio 1955, ribattezzata “Palinuro” in onore del mitico nocchiero di Enea nell’Eneide di Virgilio. Gli ultimi lavori di ammodernamento risalgono al 1984-1985, all’Arsenale di Messina.
Durante la sua attività, dal 1955 ad oggi, la Palinuro ha toccato la maggior parte dei porti del Mediterraneo, del Mar Nero e del Nord Europa (per un totale di 160 porti differenti, molti visitati più volte) e si stima che abbia percorso più di 300 000 miglia nautiche (al 2016), pari a circa quindici volte il giro del mondo. Ha inoltre preso parte ai più prestigiosi raduni di imbarcazioni e navi d'epoca e alle regate delle cosiddette “Tall Ships”, tra le quali la "Cutty Sark", l'”Amsterdam Sail” ed il raduno delle vele d'epoca di Imperia.
Nave Palinuro ha scafo in acciaio chiodato a ponte unico, lunghezza 59 m (69 m fuori tutto), larghezza 10 m, pescaggio 4,8 m, una alberatura costituita da tre alberi in acciaio più il bompresso, con le seguenti altezze sul livello del mare: trinchetto 35 m, maestro 34,5 m, mezzana 30 m. Superficie velica: circa 1000 m² divisi in 15 vele, vele quadre sul trinchetto, vele di taglio sui restanti alberi.
Nave Palinuro svolge due compiti principali: offrire il supporto necessario alla formazione degli Allievi Sottufficiali e contribuire alla proiezione d’immagine della Marina Militare.
Il primo obiettivo si realizza durante le campagne d’istruzione annuali, quando a bordo della nave imbarcano, in aggiunta all’equipaggio, gli Allievi della Scuola Sottufficiali di Taranto (Mariscuola Taranto). In questa occasione gli Allievi Marescialli affrontano diverse settimane di navigazione, per molti di loro si tratta della prima esperienza d’imbarco durante la quale sono sottoposti ad un intenso programma di formazione nel settore marinaresco, della sicurezza, condotta della navigazione e nell’ambito etico-militare.
Il contributo promozionale e di proiezione d’immagine della Marina Militare si manifesta principalmente durante le soste nei porti nazionali ed esteri, durante le quali la Nave testimonia verso la popolazione e le Autorità locali le più antiche tradizioni della marineria italiana.
Il motto della nave scuola Palinuro è Faventibus ventis ("Col favore dei venti"); la sua base di assegnazione è La Maddalena (SS).
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