
Con l’arrivo di settembre a Massafra si respira aria di Palio. Si scaldano i motori per l’edizione 2025 del “Settembre massafrese”, manifestazione organizzata dall’associazione culturale “MassafraNostra” e patrocinata dal Comune di Massafra e da CONFAPI Taranto.
La manifestazione storico-rievocativa giunge alla quattordicesima edizione, proponendo alla città un ricco programma.
Si parte il 13 settembre con le “Olimpiadi in palio” e la corsa del “Paliotto”. Il consueto appuntamento con le gare a punti dedicate ai ragazzi dei rioni cittadini e la corsa a staffetta per l’aggiudicazione del Palio versione junior si terrà a partire dalle ore 18 in via Potenza, 2 (nei pressi dello stadio Italia).
Nella stessa location, il 14 settembre alle ore 19, si terrà la “Giostra dei Cavalieri”, attesissimo ritorno della competizione equestre dopo diversi anni di stop. Alla sfida tipicamente medievale parteciperanno dodici cavalieri, due per ogni rione.
Di grande importanza la due giorni di giochi: l’esito delle “Olimpiadi in palio”, del “Paliotto” e della “Giostra dei Cavalieri” comporrà una classifica sommativa che decreterà l’ordine di sfilata dei rioni nel corso del corteo storico. Va precisato, a tal proposito, che il primo classificato sarà l’ultimo rione a sfilare, occupando il posto d’onore davanti al carroccio che trasporta il Palio.
Sabato 20 settembre alle ore 18, nella suggestiva cornice dell’atrio del castello medievale, si terrà il convegno di studi “Le città del palio”, l’appuntamento annuale che consente di compiere un viaggio culturale in una delle tante città del Palio italiane. In chiusura, la cerimonia di consegna del prestigioso premio “Palio d’argento”.
Momento clou dell’articolata manifestazione sarà il 21 settembre quando, alle ore 18, partirà il corteo storico che porterà i numerosi figuranti in piazza Garibaldi, dove prenderà il via la corsa del Palio per l’aggiudicazione dell’ambito drappo.
Il Palio della Mezzaluna, va ricordato, è incentrato sulla rievocazione storica della battaglia contro i turchi del 1594. Nell’archivio dell’insigne collegiata di San Lorenzo Martire è conservata una nota redatta dal sacrista don Giovanni Cordola, il quale, in calce al registro dei battezzati, annotava quanto accaduto con dovizia di dettagli.
Al centro del racconto: l’armata turca che assediò l’isola di Taranto per otto giorni, gli attacchi quotidiani al fiume Tara, l’assalto a “piantata Scardino” dove risiedeva il vescovo di Mottola Jacopo Micheli, la gente di Massafra costretta a cercare rifugio altrove e, infine, la ritirata dell’armata turca ormai sconfitta.
Imperdibile, dunque, la manifestazione storico-rievocativa che, con un vero e proprio tuffo nel passato, promette di regalare grandi emozioni.

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