
Gare per visiere e mascherine, conta dei banchi. Cantieri, monitoraggio sul personale e sui lavoratori in modo da ricavare nuove aule tramite l’abbattimento di framezzi o nuove pareti di cartongesso in attesa del ritorno in classe, fissato in Puglia per il 24 settembre.
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Si presenta così l'istituto "Lentini - Einstein" di Mottola, che non vede l'ora di accogliere in classe quasi mille alunni in tre diversi plessi: il 7 agosto sono partiti dei lavori di edilizia leggera, già a buon punto grazie all'aiuto di alcuni studenti volontari del territorio.
Un piccolo gesto, ma dal valore enorme, perchè gli operai e il personale scolastico, come spesso accade, sapevano di dover fare da soli. Invece hanno ricevuto l'aiuto di sei giovani, tutti maggiorenni della quinta liceo, che hanno dato la propria disponibilità per far ripartire la scuola.
Nel dettaglio, al liceo "Einstein" è stato possibile ricavare 6 nuove aule, di cui 5 per l'attività didattica e un'aula Covid dove isolare chi ha sintomi. Invece al "Lentini", dove gli spazi sono più risicati, è stato necessario abbattere le pareti della segreteria per allargare una classe.
Il dirigente scolastico Pietro Rotolo ha trascorso l'estate a prendere le misure aula per aula, alla disperata ricerca del metro di distanza "da bocca a bocca", così come richiesto dal comitato tecnico scientifico. Ha fatto i salti mortali ma non ha alzato bandiera bianca, e da lunedì prossimo tutto funzionerà a pieno regime.
«L'intervento - spiega il preside - è stato possibile grazie ai fondi del Ministero dell'Istruzione e realizzato da maestranze locali. Sono soddisfatto dei miei alunni, c'è stata una bella risposta, devono camminare insieme a noi - è l'appello - superando le visioni parziali e condividendo lo sforzo per la ripresa».
Andrea Carbotti
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