I lavoratori
Un incontro decisivo si è svolto ieri presso la Regione Puglia, proiettando l'attenzione sulla sorte dei 92 lavoratori della Tessitura Mottola del Gruppo Albini, prossimi a rischiare la perdita del lavoro a fine CIGS il 23 dicembre.
La riunione, alla quale hanno partecipato rappresentanti aziendali di Gruppo Albini ed Ekasa, il presidente della task force per le emergenze occupazionali Leo Caroli, il sindaco di Mottola Giovanni Piero Barulli e le parti sociali, è stata caratterizzata dalla presenza di una nutrita rappresentanza di lavoratori espressa prima dell'incontro.
L'incontro è stato convocato alla luce di un accordo preliminare di vendita tra il Gruppo Albini e il nuovo acquirente, Ekasa, accordo che sollevava preoccupazioni e interrogativi circa il futuro occupazionale dei lavoratori. La priorità è stata garantire la sicurezza occupazionale e il reinserimento dei lavoratori nel nuovo ciclo produttivo.
La UIL, rappresentata da Pietro Pallini, coordinatore di Taranto, il segretario regionale Andrea Toma, il segretario della UILTEC Amedeo Guerriero e la RSU UILTEC Albini Gianfranco Lasaracina, ha sottolineato la necessità di un addendum che preveda l'assunzione a tempo indeterminato di tutti i lavoratori entro due anni dalla fine della cassa integrazione.
Il sindacato ha lavorato per ottenere ulteriori garanzie, includendo un nuovo incentivo all'esodo volontario e un'integrazione alla NASPI, mirando a fornire sicurezza e stabilità durante questa delicata transizione. L'obiettivo è che nessun lavoratore resti indietro.
Le notizie del giorno sul tuo smartphone
Ricevi gratuitamente ogni giorno le notizie della tua cittĂ direttamente sul tuo smartphone. Scarica Telegram e clicca qui
