Santissima Annunziata di Taranto
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In oltre 180 ospedali di tutta Italia si terrà stasera il flash mob “Luci sulla Palestina: 100 ospedali per Gaza”, promosso dalle reti #DigiunoGaza e Sanitari per Gaza. L’iniziativa intende esprimere solidarietà al popolo palestinese, condannare il genocidio in corso e ricordare i 1.677 sanitari uccisi a Gaza.
Anche la Puglia sarà protagonista con dieci strutture aderenti: il Policlinico e l’ospedale Di Venere di Bari, l’ospedale San Paolo, il Giovanni XXIII pediatrico, il San Giacomo di Monopoli, il Dimiccoli di Barletta, il Perrino di Brindisi, il Vito Fazzi di Lecce, i Riuniti di Foggia e il Santissima Annunziata di Taranto.
Alle 21, davanti agli ospedali, verranno accese torce, lampade, lumini e candele a simboleggiare la luce che vuole squarciare la notte di Gaza. In una lettura a staffetta nazionale, saranno ricordati i nomi dei 1.677 sanitari palestinesi morti mentre assistevano la popolazione.
Il comitato promotore spiega che questa sarà la seconda mobilitazione nazionale, dopo la giornata di digiuno del 28 agosto, quando oltre 30 mila operatori sanitari avevano partecipato alla protesta. «Prevediamo una partecipazione con numeri record – hanno dichiarato – con un coordinamento capillare in ogni regione. Sarà la più grande mobilitazione mai organizzata dal mondo della sanità italiana contro l’attacco a Gaza».
Le reti promotrici chiedono che Governo, Regioni, aziende sanitarie e Comuni assumano atti formali contro il genocidio palestinese, avviando anche il boicottaggio della multinazionale farmaceutica israeliana Teva, accusata di trarre profitti dalle politiche di occupazione e apartheid. «Come sanitari non possiamo restare a guardare – aggiungono – è nostro dovere mobilitarci per fermare il genocidio».
Alla protesta si uniranno anche movimenti e associazioni, che hanno annunciato sostegno alla Global Sumud Flottilla, la missione umanitaria che in questi giorni naviga nel Mediterraneo.
Stasera, in Puglia come in tutta Italia, ospedali e operatori saranno in prima linea per la pace e per i diritti umani.
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