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Palagiano si prepara a celebrare il santo patrono San Rocco da Montpellier

San Rocco - Palagiano San Rocco - Palagiano

Oggi, 16 agosto, le strade di Palagiano si colorano di festa e devozione in occasione della celebrazione della festa liturgica in onore di San Rocco da Montpellier.

Questo importante evento, giunto al suo 170esimo anniversario, testimonia la profonda devozione che la comunità di Palagiano nutre nei confronti del suo santo patrono, dal momento in cui fu ufficialmente proclamato tale nel lontano 1853.

Alle 19:30, in largo San Rocco, nelle vicinanze del piazzale antistante la chiesa dell'Annunziata, avrà luogo la consegna delle chiavi della città a San Rocco, seguita dalla celebrazione eucaristica che sarà officiata da mons. Sabino Iannuzzi, vescovo della Diocesi di Castellaneta.

Il sindaco di Palagiano, Domiziano Lasigna, ha voluto esprimere il suo pensiero in merito a questa solenne festa, sottolineando l'importanza di momenti come questi per rafforzare i legami tra i cittadini e per consolidare l'identità comunitaria.

«Inizia la grande festa in onore del nostro santo patrono: San Rocco da Montpellier - ha commentato il sindaco Lasigna -, in occasioni come queste si rinnovano e si rafforzano i sentimenti più intimi del nostro essere comunità. In questi momenti rinvigorisce lo spirito di condivisione e di gioia che anima la nostra Palagiano.

Già nel tempo di preparazione alla festa, si percepisce la testimonianza profonda di devozione nei confronti di San Rocco che esorta noi tutti a preservare e coltivare quelle attitudini alla carità che rendono il territorio solidale ed accogliente. San Rocco da Montpellier ci insegna l’aspirazione ad una sintesi unitaria che tenga insieme, e nel contempo valorizzi al meglio, le peculiarità dei nostri cammini.

L’unità nella diversità, questa è prerogativa per noi irrinunciabile. È testimonianza concreta degli insegnamenti del nostro patrono. Animato da questo spirito, porto a voi tutti i miei sentimenti di stima e di vicinanza, sapendo che ognuno di noi, con i ruoli a cui è chiamato, agisce nella profondità sociale e culturale del nostro tempo. Siamo chiamati ad onorare San Rocco con la spinta ad essere testimoni concreti del messaggio del pellegrino.

Nel nome di San Rocco da Montpellier, desideriamo che Palagiano diventi sempre più comunità consapevole: nell’ascolto, nella accoglienza, nella partecipazione, nella maggiore educazione. E poi la festa la renderà anche più bella. Questo, io credo, siano le declinazioni concrete del nostro desiderio di essere comunità, di essere famiglia. Sono convinto che noi siamo in grado - oggi come ai tempi di San Rocco - di proiettare il nostro sguardo verso un progetto ispirato dal coraggio di confrontarci davvero con la realtà che viviamo, con i suoi problemi e le sue speranze. Impegnandoci a far prevalere la risposta di comunità sugli istinti personalistici e disgreganti.

Auguro a voi tutti di passare giorni di festa e di gioia. E che Palagiano risplenda, oggi e sempre».

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