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Pedalando fino a Sparta: l’abbraccio della Grecia ad Adriano Tegas

Adriano Tegas Adriano Tegas © ViVi

Dopo dieci giorni e oltre 900 chilometri pedalati, il ciclista Adriano Tegas è arrivato a Sparta.

Partito l'1 giugno dalle coste di Saturo, il ciclista massafrese ha portato a termine l’impresa "La Rotta degli Spartani", patrocinata dai Comuni di Taranto, Crispiano, Leporano, Martina Franca e Massafra, con il sostegno della Federciclismo Taranto.

Ad accoglierlo a Sparta, ieri sera, un’intera comunità in festa. «L’emozione è stata enorme» ci racconta Tegas. «C’erano tanti civili ad aspettarmi e poi le istituzioni: il sindaco, la vicesindaco, il presidente del consiglio comunale e il presidente della Regione della Laconia. Poi tanti giornalisti: mi hanno fatto sentire un eroe. Negli ultimi venti chilometri sono stato scortato da un gruppo di ragazzini dai 10 ai 14 anni che erano una meraviglia. Qui la gente è speciale».

Un viaggio che ha regalato emozioni continue. «Ogni tappa mi ha lasciato qualcosa di indimenticabile» prosegue Tegas. Dal punto di vista fisico, però, la sfida più dura è stata quella tra Olympia e Messene Antica: «Dieci chilometri di salita senza tornanti, con pendenze fino al 16 percento. Ero immerso in un verde assoluto, praticamente solo a 600 metri di altezza. È stato faticoso ma bellissimo».

Lungo la strada, il messaggio di pace che Tegas portava con sé ha trovato una risposta sorprendente: «L’ospitalità della gente è incredibile. Ti fanno sentire subito a casa. Quando capivano cosa stavo facendo, mi trattavano come un Dio. Ricordo una signora che, appena lo ha saputo, ha spalancato le porte di casa, mi ha fatto sedere su una poltrona e mi ha offerto ristoro. È gente unica».

Il momento più simbolico è stato, naturalmente, l’incontro con le istituzioni locali. «Il sindaco mi ha abbracciato, ringraziandomi per l’impresa. Anche il presidente della regione è stato di un’umiltà incredibile. Mi hanno riempito di doni e simboli importanti. In futuro non vedono l’ora di creare legami culturali e sportivi con il nostro territorio. Spero che sapremo rispondere a questa chiamata dei fratelli greci».

E se dovesse riassumere questa esperienza in una parola? La risposta di Tegas è semplice e potente: «Indimenticabile».

Ora, dopo aver concluso l’impresa, il ciclista farà ritorno in Puglia, ma il legame tra Taranto e Sparta, grazie a questo viaggio, è più forte che mai. Un ponte di pace che unisce storie, popoli e tradizioni sulle due sponde del Mediterraneo.

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