
Complicazioni in gravidanza, perde la vita una paziente di 28 anni dopo aver messo alla luce la sua bimba. È accaduto lunedì 29 agosto nell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto.
Una paziente di 28 anni, alla 40° settimana di gestazione della sua prima gravidanza, è stata ricoverata per rottura prematura delle membrane e, avendo richiesto di non proseguire con l’induzione al parto, è stata sottoposta a taglio cesareo.
Dopo l’intervento, le verifiche routinarie post operatorie hanno rivelato una riduzione dell’emoglobina, compatibile con l’intervento chirurgico. Dopo un breve intervallo, è stato programmato un ulteriore controllo che ha evidenziato una anemia severa (emorragia). Il personale sanitario ha immediatamente attivato tutte le procedure necessarie, ma la giovane è andata in arresto cardiaco. È stata posta in atto ogni procedura prevista dal protocollo ed è stato eseguito un intervento chirurgico d’emergenza ma, purtroppo, per la donna non c’è stato nulla da fare.
La direzione ASL Taranto, il primario e il reparto tutto intendono esprimere il proprio cordoglio per la perdita di questa giovane donna, nel giorno che avrebbe dovuto essere uno dei più gioiosi della sua vita. Alla sua famiglia e ai suoi cari vanno le più sentite condoglianze.
La neonata, che alla nascita pesava 2 chili e 580 grammi, è in buone condizioni di salute ed è attualmente seguita dal personale dell’Unità Operativa di Neonatologia del nosocomio tarantino.
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