
Fino al 31 luglio prossimo le farmacie della provincia di Taranto continueranno a offrire screening e telemedicina gratuita: il racconto di chi lavora ogni giorno sul campo, tra soddisfazioni e preoccupazioni.
Una circolare inviata da Federfarma Taranto, infatti, ha ufficializzato la proroga fino al 31 luglio 2025 di tre importanti servizi sanitari gratuiti offerti dalle farmacie aderenti sul territorio: lo screening del diabete non noto, le analisi del sangue occulto nelle feci per la prevenzione del tumore del colon-retto e gli esami in telemedicina, tra cui elettrocardiogrammi, holter pressori e cardiaci.
Il provvedimento, reso possibile da una determina dirigenziale della Regione Puglia, rientra nella cornice della farmacia dei servizi e punta a rafforzare il modello di sanità territoriale. Un’impostazione già sostenuta a livello nazionale dal sottosegretario alla Sanità Marcello Gemmato, che nei mesi scorsi ha affidato alle farmacie un ruolo sempre più operativo nel contrasto alle lunghe liste d’attesa.
Un servizio pubblico sempre più capillare
Le farmacie della provincia di Taranto, tra cui quelle di Massafra, svolgono da anni un lavoro che va ben oltre la semplice dispensazione dei farmaci. In molti casi, come confermato da titolari e collaboratori, i cittadini si rivolgono al farmacista come primo contatto, spesso in assenza di disponibilità immediata da parte di medici o specialisti.
Tra queste realtà c’è anche quella di Vita Massaro, farmacista di seconda generazione. Suo padre ha aperto una delle prime farmacie di Massafra e il marito, anch'egli farmacista, gestisce un’altra farmacia in città. Una figlia ha aperto una farmacia a Taranto, mentre l’altro figlio, dopo aver studiato farmacia, ha fondato una start-up di integratori alimentari, con uno sguardo rivolto alla ricerca e all’innovazione.
«Abbiamo scelto di restare nel territorio, di restare vicini alla gente - spiega Massaro -. È un lavoro fatto di ascolto, di presenza costante, di attenzione. Non è semplice, ma è profondamente umano».
La testimonianza di una realtà condivisa
Massaro, come molti colleghi del territorio, ha scelto negli anni di ampliare l’offerta della propria struttura, ma è la sua riflessione personale a colpire: «Spesso si pensa che il nostro sia un lavoro semplice. In realtà, servono competenze trasversali, aggiornamento continuo, senso di responsabilità. Con la salute non si improvvisa».
Durante la pandemia, le farmacie si sono rese disponibili per tamponi e vaccini. Poi è arrivata la telemedicina, e con essa un flusso crescente di pazienti. «Abbiamo fatto elettrocardiogrammi a persone che, altrimenti, avrebbero dovuto aspettare mesi. Abbiamo scoperto casi di diabete non diagnosticato. In alcuni casi abbiamo evitato ricoveri inutili. È questo che ci dà la forza di andare avanti».
Riconoscimenti e spirito di servizio
Alcuni dati confermano la qualità del lavoro svolto. In passato, la farmacia di Vita Massaro è risultata tra quelle che hanno effettuato il maggior numero di screening nella regione, e ha ricevuto riconoscimenti anche per l’uso della telemedicina. «Fa piacere, certo. Ma non sono solo io. Tutte le farmacie di Massafra sono attrezzate, pronte, ben distribuite sul territorio. E lavorano con serietà» tiene a precisare. «Screditarsi tra colleghi non serve a nessuno. Siamo tutti parte della stessa rete».
E proprio sulla parola rete si gioca la partita del futuro. Le farmacie, dice, sono spesso il primo e unico contatto sanitario disponibile per molte persone. «Chi ha una ricetta urgente, chi cerca una spiegazione, chi non trova un medico disponibile... viene da noi. E noi ci siamo. Sempre».
Giovani, formazione e futuro
Ma c’è anche un aspetto meno visibile e più critico, che emerge con forza: mancano nuovi farmacisti. Nonostante l’apertura della facoltà di Farmacia a Taranto, le iscrizioni non crescono come ci si aspetterebbe.
«Non è una professione facile, lo dico chiaramente. Ma è una professione bellissima. Richiede sacrificio, dedizione, ma dà tanto», afferma Massaro. Racconta di aver visto giovani studenti entrare in farmacia per consegnare farmaci e rimanere colpiti da quello che accade “dietro il banco”.
«C’è un ragazzo, Gabriele, che era venuto a lavorare qualche mese in attesa di decidere cosa fare. Ora studia Farmacia, si è iscritto, ha superato i primi esami, è motivato. Storie così ce ne sono, ma dovrebbero essere molte di più».
Secondo Massaro, servirebbe più orientamento nelle scuole, ma anche un riconoscimento reale del ruolo professionale del farmacista. «Il contratto nazionale non valorizza abbastanza il lavoro che facciamo. È un problema diffuso. Ma chi crede in questa professione, investe lo stesso».
Sanità di prossimità: un modello che funziona
La proroga ai protocolli regionali permette di proseguire senza interruzioni un modello di sanità diffusa che ha già dato risultati positivi. Il rischio, secondo molti operatori, è che resti tutto legato a progetti temporanei o fondi limitati. «Servirebbe continuità, anche per poter programmare meglio» è l’opinione condivisa da diverse farmacie del territorio.
Nel frattempo, fino al 31 luglio, i servizi resteranno attivi, e le farmacie continueranno a svolgere un ruolo centrale nella prevenzione. Da più fonti si apprende che sono in corso valutazioni per prorogare ulteriormente il progetto, compatibilmente con la disponibilità economica. «La nostra porta è sempre aperta. Non ci sono file, non ci sono appuntamenti impossibili da ottenere. E a volte, anche solo un dialogo può fare la differenza».
I servizi di screening e telemedicina saranno disponibili fino al 31 luglio 2025 nelle farmacie aderenti della provincia di Taranto. È necessaria la ricetta del medico di base. Informazioni in ogni farmacia.