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Protezione dei Dati: Best Practices per l'Industria 4.0

Protezione dei Dati: Best Practices per l'Industria 4.0 Protezione dei Dati: Best Practices per l'Industria 4.0

La protezione dei dati nell'ambito dell'Industria 4.0 è una questione di crescente importanza, specialmente per le aziende impegnate nella trasformazione digitale. Con l'aumento della connettività e della raccolta di dati, le informazioni aziendali diventano sempre più vulnerabili agli attacchi informatici e, quindi, anche ai rischi di violazioni della privacy.

Per migliorare gli standard di sicurezza, e adeguarli ai rischi più recenti, è necessario dotare le reti produttive di barriere e sistemi costruiti su misura, per i quali è necessaria una controparte tecnica di alto livello, come quella offerta da Moxa distry shop.

Al tempo stesso richiede l’intervento di figure tecniche specializzate nell’ideazione di sistemi di difesa ad hoc, cioè cuciti su misura del sito produttivo e delle sue specifiche esigenze. Oltre alla presenza di una barriera robusta e aggiornata, ci sono una serie di buone pratiche che ogni sito industriale dovrebbe mettere in atto per difendersi da qualunque minaccia esterna. Vediamo quali sono.

Difendersi dal nemico invisibile: il cyber-attacco

Le best practices per la protezione dei dati in ambito industriale riguardano, per lo più, l'implementazione di rigorosi protocolli di sicurezza informatica. Questi devono comprendere misure di autenticazione forte, crittografia dei dati e monitoraggio costante delle reti e dei sistemi. Una configurazione del genere può sembrare sufficiente ma solo se, al suo fianco, può contare su una struttura umana formata e consapevole dei rischi di violazione a cui è esposto il sistema di produzione.

Ecco perché servirà anche valutare l'adozione di soluzioni di sicurezza informatica avanzate, come firewall e sistemi di rilevamento delle intrusioni: grazie ad essi è possibile proteggere le reti industriali da attacchi esterni ma non garantiscono il pieno adempimento alle vigenti norme di tutela dei dati sensibili.

In Italia, infatti, la protezione dei dati nell'Industria 4.0 è regolata principalmente dal GDPR, che si applica a tutte le aziende che trattano dati personali di cittadini europei. Questo impone di conformarsi alle disposizioni in esso riportate attraverso soluzioni, sistemi e processi capaci di garantire la protezione dei dati fin dalla fase di progettazione.

Le norme di tutela dei dati in Italia

Il GDPR, inoltre, prevede sanzioni severe per le violazioni della protezione dei dati, quindi le aziende italiane devono adottare misure specifiche per proteggersi anche dalle conseguenze indirette di un data-breach: il che, nella maggioranza dei casi, include l'implementazione di protocolli di sicurezza informatica e la nomina di un responsabile della protezione dei dati.

Le autorità italiane competenti per la protezione dei dati sono il Garante per la Protezione dei Dati Personali e l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Esse monitorano e garantiscono il rispetto del GDPR da parte delle aziende italiane e possono intervenire in caso di violazioni della protezione dei dati.

Anche per questo le aziende produttive sono tenute ad adottare un approccio proattivo alla protezione dei dati. L’obiettivo comune deve essere quello di garantire la conformità alle normative vigenti e adottare misure di sicurezza appropriate in base anche alla cogenza dei dati trattati.

La protezione dei dati, in conclusione, è una responsabilità condivisa tra aziende, fornitori e clienti, e richiede collaborazione e impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti affinché abbia reale efficacia.

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