Il sopralluogo allo stadio Italia di Massafra
Il sindaco di Massafra Giancarla Zaccaro, affiancata da assessori, tecnici comunali e dal presidente dell’Asd Massafra Calcio Fernando Rubino, ha effettuato ieri un sopralluogo allo stadio Italia per verificare l’andamento dei lavori di riqualificazione dell’impianto sportivo.
L’intervento si inserisce nel quadro dei fondi stanziati per i Giochi del Mediterraneo e punta a rendere la struttura pronta per l'inizio della prossima stagione sportiva.
Il cronoprogramma procede secondo quanto previsto: è quasi completata la realizzazione della curva nord del campo A, che ospiterà una gradinata da 530 posti con servizi dedicati. Entro fine agosto è previsto anche il relamping dell’impianto di illuminazione con l’installazione di proiettori a led sia per il campo A che per il campo B.
Altro intervento significativo sarà il rifacimento del campo B, dove verrà posato un nuovo manto in erba artificiale, affiancato da una gradinata da 200 posti, servizi igienici e un’area parcheggio esterna.
Alla visita ha preso parte anche Fernando Rubino, presidente dell’Asd Massafra Calcio, che da settimane è impegnato per garantire un futuro alla squadra. Solo pochi giorni fa, Rubino aveva ribadito: «il titolo del Massafra non sarà ceduto fuori città», nonostante i contatti con imprenditori di Manduria.
Rubino ha sottolineato come il sostegno dell’amministrazione sia fondamentale: «Il calcio non è solo sport, è identità cittadina. Non possiamo permettere che Massafra resti senza una squadra». Le sue parole arrivano in un momento decisivo: la società deve iscriversi al prossimo campionato e sanare i debiti della stagione passata, ma gli imprenditori locali ancora non si sono fatti avanti.
Uno dei problemi principali resta l’agibilità dello stadio. Lo scorso campionato si giocò a porte chiuse per ordine del commissario straordinario. «Quella decisione ci ha penalizzato moltissimo – ha spiegato Rubino – il pubblico poteva entrare tranquillamente: la zona spettatori era a oltre 80 metri dal cantiere».
Ora si guarda al futuro con maggiore ottimismo. Il rilancio passa dalla riapertura dello stadio al pubblico, da un impianto rinnovato e da una squadra che vuole restare nel cuore della città, tra passione sportiva e identità collettiva.
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