
La Teknical Sport Massafra comunica che non prenderà parte alla prossima stagione di serie D, una scelta motivata dalla chiusura forzata del palazzetto Giovanni Paolo II in vista dei lavori per i giochi del Mediterraneo e dall’impossibilità di trovare campi omologati in città. Il comunicato ufficiale evidenzia che si è tentato fino all’ultimo di trovare soluzioni alternative, ma senza successo.
La tensostruttura di via Pasolini e il campo della scuola Mondelli necessitano di interventi non più rinviabili, rendendo impossibile l’utilizzo. L’unica opzione sarebbe stata emigrare fuori città, rinunciando al pubblico e affrontando costi logistici troppo onerosi.
Anche la dimensione economica ha giocato un ruolo determinante: mantenere un livello competitivo in serie D senza campo di casa significherebbe sostenere costi elevati. Lo scorso anno la squadra ha garantito la salvezza con il minimo budget, ma replicare il risultato senza strutture adeguate sarebbe stato quasi impossibile. Le società cestistiche più floride in Puglia, supportate da comunità locali vigorose, dimostrano quanto ancora Massafra fatichi a reggere una prima squadra.
Pur mantenendo la convinzione di non considerare la decisione una sconfitta, la società preferisce definire questa pausa come una scelta responsabile, presa con lucidità. Sono stati ricordati con orgoglio i risultati ottenuti negli ultimi anni: due promozioni (prima divisione 2023 e promozione 2024), la salvezza in serie D 2024/2025 e cicli positivi, tutti con giovani locali. Un ringraziamento va a sponsor, tifosi e collaboratori.
La Teknical Sport assicura che i progetti non si fermeranno: continueranno le attività del settore giovanile, minibasket, ginnastica ritmica, Special Olympics, basket nelle carceri, sport nelle scuole e altre azioni di inclusione sociale. Dal comunicato emerge la volontà di ricostruire una base solida, etica e condivisa per tornare più forti.
Infine, un ringraziamento speciale è rivolto ai tifosi, ai sottoscrittori della tessera soci, ai giocatori, allo staff tecnico e dirigenziale, che hanno investito passione e competenza senza percepire compensi. L’assenza dalla serie D non intacca l’orgoglio per un percorso sportivo significativo, basato esclusivamente su risorse autoctone.
Prospettive e prossimo futuro
La priorità resta l’adeguamento degli impianti: il palazzetto Giovanni Paolo II rientra nel piano di intervento per i giochi del Mediterraneo e i lavori – finanziati dal Comune e dalla Regione – potrebbero durare l’intera stagione sportiva, senza garanzie di riapertura tempestiva. Senza un campo omologato, l’unica strada sarebbe stata il trasferimento forzato, ma troppo costoso sia per la società che per i tifosi.
La Teknical Sport Massafra chiude questo capitolo con umiltà e gratitudine, focalizzandosi sul potenziamento della base sociale e sul settore giovanile. Si tratta di una pausa strategica per riorganizzarsi e ritornare sul campo con una struttura più solida e condivisa dalla comunità.
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